Diga di Vetto, Melioli (Fdi): “Bisogna agire subito”

26 settembre 2023 | 16:09
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Diga di Vetto, Melioli (Fdi): “Bisogna agire subito”

“Servono opere e progetti certi per fronteggiare il cambiamento. I titoli sui giornali non ci aiuteranno durante i mesi di siccità”

REGGIO EMILIA – “Lista 1 opportunista? Hanno cambiato idea sulla diga a due settimane dalle elezioni del Consorzio di Bonifica”. Il responsabile del dipartimento delle politiche agricole di FdI ha commentato così il cambio di posizione da parte della lista formata da Coldiretti e Cia.

Dice Melioli: “Dal 2 all’8 ottobre si vota per il rinnovo delle cariche del Consorzio di Bonifica, una ben strutturata macchina organizzativa oggi nuovamente alle prese con l’imponente progetto di costruire una fondamentale opera per l’economia locale: la Diga di Vetto, oramai un classico nelle narrazioni di chi lavora in campagna. La corsa per la presidenza della Bonifica è di cruciale importanza, ma ciò che ancora è più importante è la coerenza delle persone che intendono partecipare alla corsa. Fratelli d’Italia Reggio Emilia si è schierata, fin da subito, a favore della Lista Due, una lista composta da un tavolo di lavoro che ha accolto diverse realtà associative, da Confagricoltura al mondo dell’impresa manifatturiera passando per le associazioni locali, per i Comuni del territorio montano e non solo. Una lista che racchiude la pluralità di una squadra in grado di dare voce a più mondi, una lista in grado di convogliare enormi energie”.

Continua il responsabile del dipartimento delle politiche agricole di FdI: “La Lista Due crede fortemente nel progetto e da decenni promuove la progettazione dell’opera e la sua realizzazione: sono molto incuriosito dall’atteggiamento di Coldiretti e CIA che, a pochi giorni dal voto, hannoabbandonato la propria idea di base ed ora si schieranonella medesima posizione di chi, da cinquant’anni, sostiene che l’unica via per proteggere l’Agricoltura reggiana è costruire una grande diga in Appennino, una diga moderna capace di generare energia elettrica e di conservare una risorsa che va gestita, che non è infinita. Oggi più di ieri l’emergenza è non farsi trovare impreparati”.

Si chiede Melioli: “Qual è il motivo che ha spinto la Lista 1 a cambiare idea sulla Diga di Vetto? Fino a ieri promuovevano la creazione di decine d’invasi dalle irrilevanti capacità, bocciando l’idea della diga. Il cambiamento di posizione è forse puro opportunismo elettorale? Mi auguro di no, per il bene di chi ama il territorio. Tengo a precisare che, in questi ultimi anni, l’unico rappresentante del territorio che ha portato la discussione sui tavoli romani è il deputato Gianluca Vinci, mettendo all’ordine del giorno l’argomento e facendo tutto il possibile per giungere alle risorse necessarie per progettare l’opera”.

E conclude: “Noi siamo coerenti con le idee che tutti voi conoscete, l’unico ambientalismo che serve è quello razionale. Servono opere e progetti certi per fronteggiare il cambiamento, le poesie e i titoli sui giornali non ci aiuteranno durante i mesi di siccità”.