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Crociata Lega contro il direttore del museo egizio di Torino

21 settembre 2023 | 18:23
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Crociata Lega contro il direttore del museo egizio di Torino

Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha chiesto al ministro Sangiuliano di cacciare il direttore del museo egizio, protagonista nel 2018 di uno scontro con Giorgia Meloni. La sinistra insorge. Sangiuliano: “No comment”.

MILANO – “Sono a Milano, non parlo di Torino”. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel capoluogo meneghino per una visita al polo museale “Grande Brera”, non risponde alle domande sulle polemiche che hanno nuovamente investito il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Questa mattina, infatti, il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha detto che il suo partito “farà di tutto per cacciarlo se non si dimette lui” e si appellato al ministro Sangiuliano per chiedere che lo mandi via. Ma a chiedere la rimozione del direttore del più importante museo di Torino era stato, in un’intervista al ‘Corriere della sera’, anche l’assessore al welfare di regione Piemonte, Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia. Una polemica non nuova per Greco, che già nel 2018 si era scontrato direttamente con Giorgia Meloni per un’iniziativa del museo rivolta ai giovani italiani di lingua araba.

In quell’occasione, Fratelli d’Italia aveva accusato il direttore di “razzismo al contrario“, annunciando che, una volta al governo, avrebbero proceduto a sostituirlo. E ora la polemica sembra destinata ad arrivare anche in parlamento, con l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro di prendere una posizione. Posizione che, almeno per ora, non c’è. Con i cronisti, infatti, il ministro dribbla la domanda, dice di essere “a Milano e non a Torino”, prima di ricordare le aperture effettuate dal suo ministero a Napoli e Roma e di fare una digressione sul “capitalismo renano” e il “ruolo dello Stato”. E, a chi insiste con la domanda, chiude così: “Un grande autore francese diceva che i giornali sono vecchi al mattino, mentre Iliade e Odissea danno sempre spunti di interpretazione”.

ORFINI: “LA LEGA VUOL CACCIARE DIRETTORE MUSEO EGIZIO, SANGIULIANO SI DISSOCI”

“La Lega annuncia che farà di tutto per cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino, chiedendo al ministro Sangiuliano di farlo. Siamo di fronte a un caso di analfabetismo istituzionale e di arroganza politica, ma conoscendo la Lega non è certo sorprendente. E segnala ancora una volta quanto ci sia un tentativo brutale di occupazione del potere nei luoghi della cultura che invece sono e devono restare indipendenti. Speriamo che almeno in questo caso il ministro Sangiuliano prenda pubblicamente le distanze dai suoi alleati e fermi questa sguaiata e assurda aggressione”. Così in una nota Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico.

FRATOIANNI: “LEGA VUOLE CACCIARE DIRETTORE MUSEO EGIZIO? TORNINO NELLE CAVERNE”

“Cacciare, cacciare, epurare… è lo slogan preferito dai leghisti, affamati di potere e di controllo politico su tutto. Ora tocca al direttore del Museo Egizio. Tornino nelle caverne piuttosto, e rispettino il mondo della cultura, il pluralismo e le Istituzioni“. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, dopo la richiesta al ministro Sangiuliano del vicesegretario della Lega di cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino.

MAGI: “VENDETTA MELONI CONTRO DIRETTORE MUSEO EGIZIO”

“Vi ricordate quando qualche anno fa Giorgia Meloni rimediò una figuraccia con Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino? Ecco. Ora che Meloni è al governo, serve la sua vendetta e ne chiede le dimissioni. Forse Greco è troppo competente e forse ha rilanciato con troppo successo il Museo Egizio di Torino: insopportabile per questa maggioranza. Insopportabile per Giorgia Meloni, le cui accuse sono state rispedite al mittente con ignominia dallo stesso direttore. Troppo insopportabile per una destra che vuole la cultura asservita al potere, che vuole occupare ogni poltrona per favorire amici e parenti magari della stessa Meloni. Sangiuliano dimostri di avere la schiena dritta, riconosca l’autorevolezza, la professionalità e il lavoro di Greco ed eviti questa umiliazione alla cultura italiana”. Lo scrive sui social il segretario di Più Europa Riccardo Magi, rilanciando il video del confronto tra Meloni e Greco.

GRIBAUDO (PD): “LA DESTRA VUOLE CACCIARE GRECO”

“La destra, regionale e nazionale, è partita all’attacco del direttore del Museo Egizio Christian Greco, invocando addirittura l’intervento del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per cacciarlo”. Così la vicepresidente del Partito Democratico Chiara Gribaudo: “Una scelta dettata da ideologia politica, perché i risultati di Greco alla guida del Museo Egizio parlano chiaro: numeri straordinari, in continua crescita, che hanno dato lustro al polo culturale e all’intera città di Torino”, prosegue Gribaudo. “Il modello di alcuni a destra è quello dell’autocrazia, di chi come Putin e Orban vuole il controllo totale ed esige anche di scegliere chi mettere alla guida dei musei. Vorrei ricordare che siamo in democrazia, non in un regime in cui si può togliere dal proprio ruolo chi non si allinea politicamente. Si valutino le competenze e il lavoro svolto, e li Greco è inattaccabile”. Conclude Gribaudo “La destra vuole mettere le mani sulla cultura. Faccio appello anche alla società civile: opponiamoci a questa deriva illiberale”.

L’APPELLO DEL MUSEO CIVICO: “MANTENERE IL TONO URBANO”

Attraverso i canali social, il museo egizio interviene per chiedere di mantenere toni di civiltà nei commenti e nelle dsicussioni che sono nate dalla vicenda. Si legge infatti su Twitter: “Ringraziamo per il largo e affettuoso sostegno e per la stima che state manifestando al nostro direttore e al museo. Il Museo Egizio tutto si esprime in totale sintonia con le dichiarazioni del direttore. Preghiamo di mantenerne il tono urbano. Noi continuiamo a lavorare”.

APPENDINO (M5S): DESTRA IN DIFFICOLTÀ S’INVENTA NUOVO NEMICO

“Quando sei in difficoltà, inventati un nuovo nemico. È ormai la tattica continua del centrodestra. In questi giorni la vittima designata è il Direttore del Museo Egizio di Torino. Christian Greco è un bravissimo egittologo che sta svolgendo da anni un lavoro preziosissimo per il Museo, come dimostrano le quantità di visitatori in continua crescita e le numerose collaborazioni attivate con musei, istituti di ricerca e università internazionali. Il suo peccato, per la destra, è aver aperto il museo con politiche di inclusione rivolte a tutte e tutti. E, evidentemente, aver avuto troppo successo. Il Ministro Sangiuliano a chi chiede la testa del Direttore del quinto museo più visitato d’Italia risponde “no comment”. E chi dovrebbe commentare, se non lui? Politici che sul tema dovrebbero solo avere la decenza di tacere, come il Deputato leghista Crippa che anni fa fabbricava video falsi contro Greco? O il Ministro non conosce il Museo, cosa che non mi stupirebbe, oppure è ostaggio dei partiti che lo sostengono. O, probabilmente, entrambe le cose. Scapperà anche dall’Aula per non rispondere alla nostra interrogazione?”.

PD: CONTRO GRECO VERGOGNOSA AGGRESSIONE

“L’attacco politico di esponenti della destra, Fratelli d’Italia e Lega, contro il direttore del Museo Egizio Christian Greco è assolutamente vergognoso. Contro il Direttore Greco viene esercitata una violenta caccia alle streghe che è una vera e propria aggressione e un tentativo di intimidire e condizionare l’intero mondo della cultura. I risultati di Greco alla direzione del Museo Egizio sono di straordinaria qualità, e sono incontrovertibili. È inaccettabile che per ragioni di brutale e feroce occupazione politica si sia scatenata una polemica ad personam assurda e strumentale. Il Ministro Sangiuliano ponga fine a questa canea e prenda pubblicamente le parti del Direttore Greco. C’è in ballo l’autonomia della cultura in Italia”. Così in una nota i Senatori Pd Francesco Verducci, della Commissione Cultura, Anna Rossomando, vice Presidente dell’Assemblea, Andrea Giorgis, capogruppo Commissione Affari costituzionali, Simona Malpezzi, della Presidenza del Gruppo (Fonte Dire).