Affitti in nero a studenti, 124 casi nel mirino della Finanza

25 settembre 2023 | 17:02
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Affitti in nero a studenti, 124 casi nel mirino della Finanza

Si tratta di universitari che hanno fatto richiesta di un medico a Reggio, vivono qui, ma non hanno un contratto di locazione registrato

REGGIO EMILIA – La Finanza sta controllando le posizioni di 124 studenti reggiani universitari fuori sede che presenterebbero profili di rischio e che potrebbero pagare affitti in nero nella nostra provincia. Il dato è venuto fuori dalla campagna anti-evasione e di contrasto agli affitti in nero agli studenti fuorisede messa in campo dalle varie istituzioni coinvolte e tracciato oggi dal comandante regionale delle Fiamme gialle, Ivano Maccani.

Le fiamme gialle hanno analizzato le posizioni di 15mila e 649 studenti fuori sede nella nostra città ed è emerso che 2.100 di questi avevano fatto richiesta all’Ausl di un medico temporaneo nella nostra città, segno che risiedono qui dunque. Analizzando ulteriormente il campione e scremandolo con i dati in possesso delle fiamme gialle e con la presenza di questi ragazzi negli studentati, si è arrivati a 124 studenti che hanno fatto richiesta di un medico a Reggio, vivono qui, ma non hanno un contratto di locazione registrato.

Le fiamme gialle li contatteranno per capire come mai e se, per caso, vivono da parenti. Se così non fosse, dovranno spiegare dove vivono e a chi pagano l’affitto che, a quel punto, sarà per forza in nero.

Più in generale, a livello regionale, sono state individuate in Emilia-Romagna, grazie alla collaborazione con le Università, gli studenti, la Regione e l’Agenzia delle entrate, 1.600 proprietari con elevati indici di rischio ed è stata smantellata un’organizzazione di falsi studenti che aveva intascato un milione di fondi nazionali e locali, la metà dei quali ora andrà agli studenti che ne hanno davvero bisogno.

Presentando i dati in conferenza stampa a Bologna, Maccani ha spiegato che la strategia del gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate, a cui collaborano gli Atenei, Er.Go (l’Agenzia regionale per il diritto allo studio) e la Regione consiste nell’incrociare i dati sulle registrazioni dei contratti, le iscrizioni alle Università, le utenze domestiche e altro per approfondire le situazioni che appaiono ‘sospette’ e “smascherare i proprietari di case che sfruttano gli studenti e non pagano le tasse”.

affitti

In tutta la regione sono state individuati “oltre 1.600 locatori connotati da alti indici di rischio”, e nei mesi scorsi le Fiamme gialle hanno inviato a 1.154 studenti dei questionari per “acquisire informazioni utili per svolgere gli approfondimenti necessari”, ricevendo finora oltre 400 risposte. La collaborazione con Er.Go sulle misure di sostegno economico agli studenti meno abbienti ha poi permesso di “revocare finanziamenti per 540.000 euro”, portando alla luce “un milione di finanziamenti illecitamente percepiti”.

Complessivamente, conclude Maccani, “le strategie di contrasto alle locazioni in nero attivate in ambito regionale hanno già permesso di recuperare a tassazione redditi per oltre 1,2 milioni di euro”. E siccome il contrasto agli affitti in nero non può essere solo di tipo repressivo, ma deve basarsi anche sulla “prevenzione attraverso l’informazione e il dialogo con gli studenti”, alla ‘Guida affitti’ già pubblicata lo scorso anno sono state affiancate, grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna, “delle stories Instagram e un videoclip, per fornire, utilizzando un approccio informale e spontaneo, indicazioni su come utilizzare al meglio incentivi e opportunità spesso poco conosciute come benefici fiscali, agevolazioni regionali o particolari tipologie contrattuali”.