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Via libera definitivo dalla Camera alla legge delega per la riforma fiscale

5 agosto 2023 | 10:00
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Via libera definitivo dalla Camera alla legge delega per la riforma fiscale

I sì sono stati 184, i no 85 e nessun astenuto

ROMA – L’aula della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale. I sì sono stati 184, i no 85 e nessun astenuto. La delega consta di 23 articoli, distribuiti in capi e titoli.

“L’approvazione odierna della delega fiscale rappresenta un risultato storico, siamo di fronte ad una riforma epocale che l’Italia aspetta da oltre 50 anni“. Così il vice ministro Maurizio Leo, commentando l’approvazione della delega fiscale a palazzo Montecitorio. Che ha aggiunto: “Vorrei ringraziare anzitutto i presidenti delle commissioni Finanze di Camera e Senato, Osnato e Garavaglia, i relatori del provvedimento Gusmeroli, Sala e Zedda, nonché gli uffici tecnici del Mef, della Camera e del Senato, così come tutti i parlamentari che hanno contribuito a migliorare il provvedimento con proposte costruttive e un atteggiamento sempre improntato a far prevalere l’interesse nazionale. Ci metteremo sin da subito al lavoro sui primi decreti attuativi”.

La riforma ha incassato il favore di Azione-Italia Viva. “Il nostro voto favorevole è dovuto al fatto che questa delega ricalca in toto il lavoro parlamentare fatto nella scorsa legislatura, poi confluito nella delega Draghi”. Ha detto Luigi Marattin, deputato di Azione-Italia Viva, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla delega fiscale.

Contrario alla riforma invece, il Pd di Elly Schlein che in merito ha spiegato: “La delega fiscale approvata dalla Camera rende più profonde le già insopportabili iniquità del sistema fiscale con la introduzione di nuovi regimi di favore che sottraggono altri redditi alla progressività e violano il principio di equità orizzontale che richiede che a pari reddito si paghi pari imposta. A chi evade le imposte vengono promessi, senza alcuna verifica sulla sua situazione di difficoltà economica, sconti di sanzioni e interessi, tempi biblici di pagamento e futuri condoni”. E ancora: “La delega contiene mirabolanti promesse di riduzioni fiscali che renderebbero insostenibile, se realizzati, il nostro sistema di welfare. Si tradurranno invece in regali sostanziali per alcuni e piccoli sconti per altri. Come sempre avviene quando la bussola non è un fisco giusto, ma la distribuzione di privilegi corporativi”.