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Strage 2 agosto, Meloni: “Avanti con desecretazione”, l’attacco di Fratoianni

2 agosto 2023 | 18:07
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Strage 2 agosto, Meloni: “Avanti con desecretazione”, l’attacco di Fratoianni

Il leader di Sinistra italiana attacca la premier: “A 43 anni dalla strage non ce la fa proprio a parlare di strage ‘fascista’”

BOLOGNA – “Il 2 agosto 1980 il terrorismo ha sferrato all’Italia e al suo popolo uno dei suoi colpi più feroci. Sono trascorsi 43 anni ma, nel cuore e nella coscienza della nazione, risuona ancora con tutta la sua forza la violenza di quella terribile esplosione, che disintegrò la stazione di Bologna e uccise 85 persone e ne ferì oltre duecento”. Lo dice il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Nel giorno dell’anniversario- aggiunge- rivolgo ai famigliari il mio primo pensiero. A loro va vicinanza, affetto, ma anche il più sentito ringraziamento per la tenacia e la determinazione che hanno messo al servizio della ricerca della verità, anche attraverso le associazioni che li rappresentano, in costante contatto con la presidenza del Consiglio. Giungere alla verità sulle stragi che hanno segnato l’Italia nel Dopoguerra passa anche dal mettere a disposizione della ricerca storica il più ampio patrimonio documentale e informativo. Questo governo, fin dal suo insediamento, ha accelerato e velocizzato il versamento degli atti declassificati all’Archivio centrale dello Stato e li ha resi più facilmente consultabili, completando quella desecretazione che era stata avviata dai governi precedenti”.

“Possono continuare ad inventarsi qualsiasi menzogna, ma gli italiani e i bolognesi sanno bene che la strage alla stazione del 1980 è stata opera dei fascisti“. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “In questi decenni – aggiunge il leader di SI – hanno cercato in tutti i modi di piazzare depistaggi, intrighi, falsità, coinvolgendo anche pezzi dello Stato. Ma non ce l’hanno fatta. Ma non ci accontentiamo: andare fino in fondo, fare pulizia, rendere giustizia ai familiari delle vittime. Ed è anche per questo che le parole di oggi della presidente del consiglio sono deludenti: a 43 anni dalla strage non ce la fa proprio a parlare di strage ‘fascista’. Perchè utilizzare quella parola le fa paura?“, conclude Fratoianni.