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Sanità, il M5S: “Lacrime di coccodrillo di Bonaccini e Donini”

31 agosto 2023 | 15:32
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Sanità, il M5S: “Lacrime di coccodrillo di Bonaccini e Donini”

Il consigliere comunale Soragni: “Il Pd che dietro la maschera del santo protettore dei malati, predica bene ma razzola male”

REGGIO EMILIAIl paladino della sanità pubblica, alias il Pd, come vuole farci credere, sta raccogliendo le firme per ottenere maggiori risorse: si legge che la Regione Emilia-Romagna si batte come Robin Hood per portare soldi alla povera sanità locale, e con lei si sarebbero schierati oltre 100 sindaci.

Ciò è contraddittorio poichè è la stessa Regione, nella persona di Bonaccini e c., che da anni sta spogliando il sistema sanitario locale dei servizi che fino a qualche tempo fa facevano dell’Emilia-Romagna un luogo di eccellenza sanitaria pubblica.

Ma tali tagli, quali la riduzione dei centri nascita, la riduzione dei punti di primo soccorso, l’eliminazione di auto mediche, non sono stati descritti dal Pd e dai suoi emissari, tra i quali anche i dirigenti sanitari, come un deplorevole taglio alla sanità pubblica, ma, al contrario, come positiva riforma (così, ad esempio, si è espressa la dottoressa Marchesi alla riunione tenutasi a Correggio la scorsa settimana, elogiando il nuovo sistema di emergenza / urgenza provinciale, che di fatto rappresenta un depotenziamento dell’assistenza d’urgenza). 

Pare alquanto ipocrita e strumentale da parte del partito democratico il forgiarsi l’elmo del paladino della sanità pubblica da un lato e dall’altro invece perpetrare da anni nel taglio dei servizi essenziali per la nostra comunità. Il governatore dell’Emilia Romagna unitamente al fedele Donini piangono lacrime di coccodrillo…

Alla fine “tra correre e scappare”, sarà opportuno trovare una terza via: né le destre che amano la privatizzazione di tutti i servizi anche essenziali, non il Pd che dietro la maschera del santo protettore dei malati, predica bene ma razzola male. Forse è giunto il momento, a livello almeno locale, stanti le prossime amministrative, di dare voce a chi fino ad ora non è stato permesso di governare. 

Paola Soragni, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle