Reggiolo, incontro per parlare dei progetti in Madagascar

31 agosto 2023 | 12:21
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Reggiolo, incontro per parlare dei progetti in Madagascar

Il 6 settembre, al ristorante Stradora, con Paolo Storchi che sostiene da tempo l’opera missionaria in Africa orientale

REGGIOLO (Reggio Emilia) – C’è una parte imprenditoriale reggiana, di Reggio Emilia, che si dedica da anni all’opera missionaria. A sostenere l’opera missionaria che, in Madagascar, con la diocesi sempre della città del Tricolore viene portata avanti da lustri, c’è il capo delegazione laico: Paolo Storchi, figlio del noto imprenditore Fabio che, da qualche anno, fa suoi i valori tangibili, e spirituali del sostenere le opere missionarie malgasce.

Il Madagascar sarà di nuovo al centro di una serata conviviale al ristorante ‘Stradora’ di Reggiolo, che si terrà il 6 settembre, alla presenza di don Luca Fornaciari, parroco di Manakara, a Sudest dell’isola dove, la Diocesi di Reggio Emilia è impegnata, da tempo, con volontari religiosi e laici, a sostenere le comunità locali. Don Luca, originario di Sassuolo (Mo) rientra per il consueto periodo di riposo, da trascorrere con la famiglia: da anni, infatti, svolge l’attività di missionario in Madagascar insieme a don Simone Franceschini.

Si parlerà dei progetti già in essere e portati avanti dai due missionari: come la ‘Ferme’ (fattoria) di Manakara, dove si svolge attività agricola, la mensa per i poveri e l’ospedale di Ampasimanjeva, presso cui sono già in corso opere di riqualificazione. Si parlerà anche dell’istituzione di una nuova Università.

“Si tratta di un momento di grande importanza – ha sottolineato Paolo Storchi, che ha guidato lo scorso ottobre una delegazione, in viaggio missionario in Madagascar – faremo il punto della situazione ad un anno dalla nostra visita”. Grazie all’incontro di Reggiolo, prosegue Storchi, “continueremo ad informare la nostra comunità delle problematiche che questa parte del mondo sta affrontando, per dare continuità all’opera missionaria della Diocesi che, da oltre cinquant’anni, aiuta e sostiene anche finanziariamente i più poveri della popolazione malgascia. La serata sarà caratterizzata, come in passato, da spirito di amicizia e di condivisione in un ambiente di ottima tradizione gastronomica e verrà replicata, nei prossimi mesi, con l’obiettivo di raccogliere mezzi finanziari necessari ai nostri missionari per attuare i loro progetti”.