“No a contratto di serie B”, la Cgil lotta per mangimifici Novellara

22 agosto 2023 | 13:00
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“No a contratto di serie B”, la Cgil lotta per mangimifici Novellara

Lo evidenzia la Flai-Cgil dopo un incontro con la sindaca Elena Carletti, in merito alla vertenza che riguarda la Methodo Chemicals e la Società Italiana Werisan

NOVELLARA (Reggio Emilia) – “In un contesto nazionale caratterizzato da gravi difficoltà, in cui le lavoratrici e i lavoratori dipendenti continuano a subire un’importante perdita del potere di acquisto collegata all’imprevedibile impennata inflattiva, in un territorio dove negli ultimi anni il settore agroalimentare ha registrato elevati profitti è inverosimile che le aziende cerchino scorciatoie per non riconoscere il giusto compenso ai loro dipendenti”.

Lo evidenzia la Flai-Cgil dopo un incontro in questi giorni, con la sindaca di Novellara Elena Carletti, vicepresidente della Provincia, in merito alla vertenza che riguarda la Methodo Chemicals e la Società Italiana Werisan, aziende che operano nel settore mangimisitico e che hanno stabilimenti produttivi nel territorio. Se le società in ballo aderiscono ad una delle associazioni datoriali del settore (Assalzoo) non firmataria del rinnovo del contratto nazionale, datato 30 luglio 2020, i sindacati premono dunque per una piena applicazione del contratto nazionale.

“La sindaca Elena Carletti in questo senso ha manifestato preoccupazione e grande attenzione alle questioni illustrate dal sindacato – continua la Flai provinciale nel suo report – e si è detta ‘disponibile ad assumere un’iniziativa nei prossimi giorni tesa a favorire e a creare le condizioni per la ricomposizione della vertenza in atto'”.

“Registriamo positivamente l’attenzione e la disponibilità della sindaca Carletti – conclude quindi Sara Varini della Flai – e auspichiamo di poter scongiurare l’approdo per queste aziende ad un contratto di ‘serie B’ con salari e diritti al ribasso. Il contratto nazionale dell’industria alimentare è l’unico contratto di settore esistente che riconosce il giusto compenso alle lavoratrici e ai lavoratori e lo difenderemo con tutti i mezzi a disposizione”.