Cronaca |
Cronaca
/

Scandiano, botte e minacce alla compagna: denunciato un 36enne

27 luglio 2023 | 11:30
Share0
Scandiano, botte e minacce alla compagna: denunciato un 36enne

La Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con l’applicazione del divieto di avvicinamento alla vittima

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Botte e minacce alla compagna: denunciato un 36enne. Offerse quotidiane con epiteti ingiuriosi e minacce di morte con un coltello alla mano, in un caso con una katana, aggressioni fisiche con schiaffi e spintoni fino a subire lesioni  giudicate dai sanitari guaribili in 3 giorni. Situazione che ha costretto la donna ad abbandonare la casa familiare, a chiudere la relazione e a rivolgersi alle forze dell’ordine.

I carabinieri di Scandiano, a cui la donna ha raccontato i fatti accaduti, hanno denunciato alla  Procura di Reggio Emilia un 36enne siciliano residente nel comprensorio ceramico, in ordine al  reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali.

La Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con l’applicazione del divieto di avvicinamento alla vittima, ed ai suoi stretti congiunti, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati mantenendo una distanza di 1000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri di Scandiano che hanno condotto le indagini.

Dalle indagini è emerso come l’uomo, successivamente alla fine della  relazione sentimentale, ed a seguito dell’allontanamento della compagna dalla casa familiare, continuasse a vessare, offendere e minacciare la ex compagna, contattandola telefonicamente accusandola di avere un’altra relazione sentimentale, inviandole numerosi messaggi whatsapp alternando messaggi di natura offensiva e minacciosa a messaggi con i quali manifestava pentimento e desiderio di riallacciare la relazione, recandosi continuamente sul posto di lavoro della donna tanto da ingenerarle un grave e perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità.