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Pestaggio in carcere, la Cgil: “Inaccettabile”

19 luglio 2023 | 17:44
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Pestaggio in carcere, la Cgil: “Inaccettabile”

Il sindacato: “Per prevenire tali episodi serve una soluzione di sistema”

REGGIO EMILIA – La Cgil di Reggio Emilia condanna “fermamente” e auspica che si faccia “piena luce al fine di far emergere eventuali responsabilità”, sul pestaggio di un detenuto tunisino avvenuto nel carcere della Pulce da parte di 14 agenti, accusati ora dei reati di lesioni gravi e tortura. Per il sindacato “ci troviamo di fronte a percosse e umiliazioni che violano la dignità delle persone. Lo Stato, rappresentato da chi ha il delicato compito di vigilare sui detenuti, non può abbandonarsi a comportamenti violenti verso chi sta scontando una pena”.

Dunque, prosegue la Camera del lavoro territoriale, “tali episodi non sono di per se giustificabili, nè lo sono le motivazioni che ci pare siano state addotte, come il rifiuto del detenuto di andare in isolamento o la sua ‘personalità'”. Allo stesso modo, avvisa però la Cgil, “occorre investire in maniera concreta affinché gli agenti di polizia penitenziaria, e in generale il personale del carcere, possa lavorare in sicurezza e vi siano organici adeguati al delicato compito loro affidato in contesti spesso di sovraffollamento, come da anni viene denunciato”.

Insomma “serve una soluzione ‘di sistema’ che riporti la Costituzione anche all’interno degli istituti penitenziari per prevenire incidenti e situazioni di conflitto latente e per non dover correre ai ripari a seguito di episodi gravi solo dopo che sono già avvenuti”.