Miasmi alla Forsu, esposto di M5S e Coalizione civica

3 luglio 2023 | 17:22
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Miasmi alla Forsu, esposto di M5S e Coalizione civica

Lo hanno presentato in procura i consiglieri d’opposizione che contestano: “Sono passati due mesi e non sappiamo ancora cosa è stato sversato nel canale”. Iren: “Anomalia tecnica”

REGGIO EMILIA – “Abbiamo deciso di procedere con un esposto in procura per verificare eventuali reati per danni ambientali ed altri che l’autorità giudiziaria potrà riscontrare nei fatti che si chiede di esaminare per gli eventi verificatesi nei pressi della Forsu di Gavassa nella notte tra il 4 e il 5 maggio”.

Lo scrivono in consiglieri comunali Paola Soragni, Giancarlo Setti e Gianni Bertucci (M5S), insieme a Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia (Coalizione Civica), a proposito dello sversamento avvenuto quella notte in un canale della zona che ha provocato puzza e problemi di respirazione fra i residenti della zona, una decina di famiglie.

Scrivono i consiglieri comunali: “In seguito a un accesso agli atti da parte della consigliera Soragni, è stata fornita solo una parziale risposta dal Comune, che ha allegato un primo riscontro Arpae in cui emerge che durante la verifica è venuto fuori come, alcuni giorni prima, fosse andata in avaria la pompa della Forsu incaricata di rilasciare alla rete fognaria le acque di prima pioggia e una parte delle acque derivanti dalle attività aziendali. Nel corso della visita era presente ed attiva una pompa esterna alimentata a gasolio che stava immettendo in fognatura”.

I consiglieri lamentano che,”nonostante la richiesta degli esiti degli esami dei campioni raccolti la notte del 5 e nonostante il tempo trascorso, gli esiti non sono ancora stati forniti in risposta all’accesso agli atti né diffusi”. E concludono: “Come amministratori abbiamo l’obbligo di vigilare sulla salute dei cittadini, di controllare le scelte di chi detiene il governo della città e di chi le applica, nell’interesse di tutta la comunità”.

Giancarlo Setti, che vive nella zona, aggiunge: “Gli sversamenti sono avvenuti nella notte e il giorno dopo Arpae ha fatto delle verifiche e ha visto che c’erano elementi contaminanti. In una risposta alla Soragni, inoltre, Arpa ammette che si erano verificati anche prima dei problemi. Noi vogliamo sapere cosa è stato sversato e cosa è successo e perché le analisi, a distanza di due mesi, ancora non le abbiamo”.

Dice Setti: “Lo sversamento è avvenuto in un canale che è ai confini con la frazione di Prato e che segue l’impianto andando verso nord e il territorio del comune di Correggio. Un canale di irrigazione che, sicuramente, ha distribuito questi elementi nelle campagne della provincia. La concentrazione era elevata, perché, chi era in quella zona ha avuto problemi di respirazione”.

La precisazione di Iren: “Anomalia tecnica”
Scrive Iren: “L’episodio relativo alla diffusione di forti odori avvenuta lo scorso 5 maggio in prossimità dell’impianto Forsu di Gavassa è da ricondurre a un’anomalia tecnica relativa al reticolo fognario interno all’impianto, resa evidente dalle forti precipitazioni che stavano interessando il territorio in quelle giornate. L’azienda è intervenuta con la massima tempestività, l’anomalia è stata prontamente risolta, limitando così i disagi e garantendo la non reiterazione della problematica che, infatti, non si è più ripresentata”.