Lega: ripristinare le automediche di Guastalla e Correggio

REGGIO EMILIA – “Un solo mezzo con medico a bordo non può coprire l’area estesa da Reggiolo a Correggio”. Lo ribadiscono i consiglieri regionali della Lega Maura Catellani e Gabriele Delmonte, che tornano a puntare il dito contro la riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza varato per la provincia di Reggio Emilia.

Nel mirino degli esponenti del Carroccio, in particolare, l’automedica che da qualche giorno è in servizio con base alla sede della Croce rossa di Novellara e che ha accorpato i precedenti mezzi sanitari degli ospedali di Guastalla e del “San Sebastiano” di Correggio. “Il Pd è ancora in tempo a fare retromarcia e ad ammettere che i tempi di intervento sono folli e vanno ad aumentare il rischio di mortalità sulle patologie tempo-dipendenti come ictus, infarti e traumi gravi”, dicono i consiglieri leghisti, che si sono mobilitati insieme ad alcuni cittadini delle zone interessate e a Forza Italia.

“Il sindaco di Correggio Fabio Testi e la sua maggioranza continuano invece a mistificare la realtà, sostenendo la bontà del sistema e dimostrando di essere sordi anche nei confronti degli operatori sanitari che si stanno mobilitando”, continuano Delmonte e Catellani. Che concludono: “L’assessore regionale Donini ci assicura l’obiettivo è il miglioramento del servizio. Provi a salire a bordo di un’automedica per comprendere come funzione e cosa significa operare in certe condizioni”.