Cgil, un convegno a 80 anni dall’eccidio delle Reggiane

REGGIO EMILIA – Un convegno ad 80 anni dall’eccidio delle Officine Reggiane per ricordarlo. Si intitola “Pane pace libertà” (il grido dei 5.000 operai scesi in sciopero il 28 luglio 1943 dopo la fine del fascismo) e si terrà venerdì dalle ore 9.30 nella Camera del lavoro di Reggio. Il noto episodio al centro dell’iniziativa è quello dell’uccisione di nove lavoratori: Antonio Artioli, Vincenzo Bellocchi, Eugenio Fava, Nello Ferretti, Armando Grisendi, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Angelo Tanzi e Domenica Secchi (che era incinta), caduti sotto i colpi di un plotone di bersaglieri.

“Ad ottant’anni da quel lontano giorno vogliamo ricordare quei tragici avvenimenti e il sacrificio dei lavoratori che hanno voluto scioperare, anche a costo della loro vita, per la pace e la democrazia”, sottolinea Cristian Sesena, segretario della Camera del Lavoro di Reggio Emilia. “Dopo quell’eccidio infatti e alcuni mesi dopo la nascita della Repubblica sociale italiana, molti di quei giovani lavoratori presero la via della clandestinità, della renitenza alla leva, della lotta di Liberazione, contribuendo a liberare l’Italia dal nazifascismo”.

Dunque “a loro va il nostro ringraziamento perché ci hanno insegnato che la guerra è nemica dei lavoratori, che la guerra è il male assoluto, la negazione di ogni forma di democrazia”, conclude il segretario. Al convegno, coordinato da Tommaso Cerusici dell’Archivio storico della Camera del Lavoro parteciperanno, oltre a Sesena, Michele Bellelli (del polo archivistico del Comune), il presidente dell’Anpi provinciale Ermete Fiaccadori, la storica Irene Marchi, Edmondo Montali della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, e il sindaco Luca Vecchi. L’evento sarà anche trasmesso in diretta Facebook sulla pagina della Cgil Reggio Emilia.