Castelnovo Monti, scarcerato dopo notte di follia

8 luglio 2023 | 09:15
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Castelnovo Monti, scarcerato dopo notte di follia

Un ucraino di 50anni era stato arrestato per aver sfondato una porta e rubato in un’abitazione. Il sindaco Bini: “E’ un pericolo per la comunità”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Sfonda la porta dell’abitazione di un condominio a Castelnovo Monti con calci e pugni e ruba oggetti per un valore di 2mila e 500 euro: arrestato per furto aggravato un 50enne ucraino. E’ successo giovedì sera verso le 20 con i residenti che hanno segnalato la presenza di un uomo dentro al condominio che, in preda all’ira, aveva iniziato a prendere a calci e pugni una porta di ingresso cercando di sfondarla.

Non riuscendovi è andato al piano superiore e ha iniziato ad inveire contro la porta di un’altra abitazione con i proprietari che, in preda al terrore, hanno chiamato i carabinieri rifugiandosi in camera da letto. L’uomo è riuscito a sfondare la porta, è entrato in casa e ha rubato un tablet, un telefono cellulare e le chiavi dell’auto del proprietario dell’abitazione per un valore complessivo di 2.500 euro. Poi è andato via.

Nel frattempo sono arrivati sul posto i carabinieri della stazione di Toano e del nucleo operativo radiomobile di Castelnovo Monti che si sono messi alla ricerca dell’uomo.
Il 50enne è stato identificato e bloccato lì vicino con la refurtiva in mano. L’uomo è noto ai militari della compagnia di Castelnovo Monti, perché, la mattina stessa, era stato denunciato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali gravi, porto di armi od oggetti atti ad offendere, dato che avrebbe maltrattato e picchiato il suo convivente, provocandogli lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.

Inoltre, dopo una perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di una roncola di 42 centimetri. Il 50enne è stato arrestato per furto aggravato.Al termine della direttissima, ieri mattina, il giudice lo ha scarcerato: l’uomo attenderà il processo del 14 luglio con l’obbligo di firma quotidiano in caserma.

Afferma Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti: “Siamo del tutto insoddisfatti ed anzi preoccupati della decisione del giudice, che diversamente da quanto richiesto dal pubblico ministero, ovvero la permanenza in carcere di questo soggetto, ha optato per la scarcerazione e il semplice obbligo di firma, peraltro da espletare proprio nella caserma di Castelnovo Monti. Stiamo parlando di una persona che per la sua pericolosità ha tenuto in scacco i carabinieri e la polizia locale dell’Unione per tre giorni in cui era continuamente in escandescenze, e sono stati necessari interventi continui per seguirlo. Ha terrorizzato il paese aggirandosi per strade e piazze anche con oggetti atti a offendere, e prima per tre mesi ha comunque creato enormi problemi. Chiedo con forza che l’obbligo di firma venga trasferito al di fuori di Castelnovo, dove peraltro questa persona non ha più neanche una dimora dato che il suo compagno lo ha denunciato. Questa persona deve andarsene da Castelnovo, lo ribadisco con decisione, altrimenti si creerà una situazione di forte insicurezza per la comunità”.