Casa, un pensionato: “Asp mi nega la riduzione dell’affitto”

25 luglio 2023 | 19:29
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Casa, un pensionato: “Asp mi nega la riduzione dell’affitto”

De Lucia (Coalizione Civica): “L’azienda pubblica deve essere più sensibile”

REGGIO EMILIA – Vive in una casa messa a disposizione dall’Asp (azienda di servizi alla persona) di Reggio Emilia ma ora, con la sua pensione di poco meno di 1.000 euro, pagare l’affitto è diventato insostenibile. Alla sua richiesta di una riduzione del canone, l’azienda pubblica ha però risposto di no. Sono i contorni della storia di Giulio Rossini, pensionato reggiano che si è rivolto per un aiuto al consigliere Dario De Lucia (Coalizione civica).

“L’affitto che pago mensilmente è di 409,91 euro al mese, a queste si sommano le spese condominiali di 683,18 euro. Poi ci sono le bollette, la spesa, le medicine e l’aiuto a miei cari. Io percepisco 992,48 euro e considerando il rialzo dei costi per vivere tra energia e spesa non ho margine per vivere”, spiega Rossini. “Per questo – aggiunge l’uomo – il 18 maggio avevo richiesto ad Asp di ridurmi il canone di affitto perché prima riuscivo a far fronte alla spesa ma ora non più”.

Continua l’anziano: “Anni fa siamo passati da 200 a 400 euro di affitto e come famiglia non abbiamo detto nulla, avevamo disponibilità, ma ora non riesco e sono io a chiedere un aiuto per la casa”. Nella risposta inviata a Rossini, spiega il consigliere De Lucia, l’Asp lo ha invitato “a fare domanda ai poli sociali per il contributo per l’affitto che, al massimo, elargisce un importo pari a tre mensilità ma che segue una lista per l’erogazione e non è detto venga concesso”.

Sulla vicenda il civico commenta: “Lo scopo di Asp non è di incassare risorse da persone in difficoltà per supportare altre persone in difficoltà. E’ sbagliato proprio il concetto. Invito la direzione a rivedere la posizione dimostrando più attenzione e sensibilità”.