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Bilancio Comune, proposta variazione di 3,5 milioni

21 luglio 2023 | 08:13
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Bilancio Comune, proposta variazione di 3,5 milioni

Martedì, in consiglio comunale, è previsto anche un conferimento di tre milioni a Stu Reggiane

REGGIO EMILIA – Una variazione di bilancio di 5,3 milioni e un trasferimento a Stu Reggiane di 3 milioni. Sono i temi che martedì prossimo saranno al centro dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Reggio Emilia prima della pausa estiva. All’ordine del giorno, oltre alle due manovre finanziarie, la verifica degli equilibri di bilancio definita “positiva” dall’assessore al Bilancio Daniele Marchi e da approvare per legge entro il 31 luglio. I documenti contabili sono stati esaminati dalla commissione competente.

In dettaglio le risorse a copertura della variazione derivano da parte dell’avanzo del 2022, che ha toccato l’anno scorso la cifra record di 9,9 milioni. Questo grazie alla posta straordinaria del “recupero” di fondi ministeriali risalenti al 2004 e al 2005 e legati alla metropolitana di superficie tra Reggio e Bagnolo. Sulla parte corrente, spiega l’assessore Marchi, le risorse saranno impiegate per dare risposta alle esigenze di spesa urgenti rappresentate dai servizi e da alcune società partecipate. Sul fronte degli investimenti, invece, si farà fronte alle integrazioni richieste per dare continuità alle opere del Pnrr emerse a seguito dell’aumento dei costi dei materiali.

E’ il caso di 500.000 euro per ultimare i lavori della reggia di Rivalta, per il secondo stralcio della bretella di Rivalta e per il nuovo nido a Parco Ottavi (un milione). Dalla ricognizione fatta dagli uffici è poi emerso un “risparmio” di spesa di 1,8 milioni per l’energia (che è costata comunque 4 milioni in più rispetto al 2019) e una flessione delle entrate, stimate in eccesso, dal nuovo parcheggio della stazione dell’Alta velocità che è in funzione da cinque mesi.

C’è infine un potenziale debito fuori bilancio, connesso ad una sentenza di risarcimento da devolvere agli eredi di una vittima dell’amianto che lavorava in ospedale. Condannati in solido in primo grado sono stati Comune, Ausl e Regione. Quest’ultimo ente ha poresentato appello. L’amministrazione comunale lo sta per fare.