Avvocato Grande Aracri condannato per frasi a pentito

REGGIO EMILIA – Il tribunale di Reggio Emilia ha condannato l’avvocato Antonio Piccolo, difensore di Francesco Grande Aracri nel processo Grimilde contro la ‘ndrangheta, per le frasi che rivolse in aula al collaboratore di giustizia Antonio Valerio, affermando tra l’altro di conoscerne l’identità con cui vive sotto protezione. Il legale di orginine calabrese, 68 anni, è stato condannato in rito abbreviato (con sospensione condizionale della pena) a due anni di reclusione e all’interdizione per lo stesso periodo dalla professione forense.

Il giudice Andrea Rat ha ritenuto fondata l’accusa a Piccolo di aver tentato di impedire le dichiarazioni di Valerio, mentre l’imputato è stato assolto per il reato di rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio. I fatti si sono svolti il 4 luglio 2022 in tribunale a Reggio, durante un’udienza del processo Grimilde, partito dall’inchiesta sulle infiltrazioni della cosca Grande Aracri nel Comune di Brescello. Procedendo al controesame del pentito, Piccolo gli aveva rivolto domande insistenti sulla sua nuova identità con frasi allusive e che erano suonate quasi come un messaggio a non proseguire nella deposizione.

Il procuratore capo di Reggio Calogero Gaetano Paci ha parlato di “un fatto di eccezionale gravità, ancora di più perché commesso da un difensore”, ricordando poi che Piccolo è anche zio di due fratelli con cui Valerio era stato in affari. Probabile il ricorso in appello contro la sentenza di condanna.