Zucchero: un frullato delizioso di blues, funky, pop e rock

REGGIO EMILIA – “Io vengo da un altro posto, da un altro blues”. Si apre così il concerto di Zucchero nella sua Reggio Emilia, a pochi passi da Roncocesi, la frazione dove è nato in mezzo alla campagna. Un viaggio musicale e artistico che attraversa quattro decenni di musica: questo è Diavolo in Re (Foto Bucaria).

Sugar ci prende per mano e srotola il suo percorso artistico che lo ha portato a cantare in tutti gli angoli del mondo sempre fedele alla sua idea di blues profondo, tenero e spirituale, ma anche scanzonato e irriverente. Il concerto si apre con un video d’annata in cui i genitori di Sugar raccontano la sua genesi musicale, il suo amore per la musica e per i rumori.

La scaletta è molto eterogenea: i brani storici, quelli del passato, trovano spazio vicino a pezzi più recenti, anche quelli di Doc, l’ultimo album di inediti datato autunno 2019. L’unico difetto, forse, è quello di non aver inserito qualche pezzo più famoso fra i primi per scaldare maggiormente il pubblico, ma è un peccato veniale. Sul palco c’è anche spazio per la figlia Irene, con cui Sugar ha duettato sulle note di “Cose che già sai”.

Ad accompagnare Zucchero sul palco il coro gospel Sherrita Duran Gospel Choir e una super band internazionale composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals).

Menzione speciale per Me Oma Jali, cantante camerunense che Zucchero ha scovato dal talent francese “The Voice” rimanendone estasiato. Ne siamo rimasti estasiati anche noi, soprattutto nel fantastico duetto in “Facile” in cui mettono in scena una simpatrica diatriba fra una coppia di fidanzati.

Poi c’è l’immortale chitarra elettrica di Corrado Rustici che accompagna una straordinaria intrepretazione di Iruben Me. Infine la sorpresa di Salmo. Adelmo lo ha visto nell’esibizione a Sanremo 2023 nella rivisitazione di Diavolo in me con Shari. I due danno vita a uno show nello show, in cui l’incontro generazionale e la contaminazione

C’è l’omaggio a Luciano Pavarotti con Miserere che rimanda alle straordinarie serate del Pavarotti & Friends a Modena e che racconta di una grande amicizia fra due straordinari artisti emiliani. E poi tre ore di blues, funky, pop, rock. Si chiude con “Un Piccolo Aiuto”. “Un brano che non suono da trent’anni”, ha detto Zucchero. Una vera e propria chicca al termine della quale il bluesman di Roncocesi appende il cappello all’asta del microfono e se ne va. Stasera si replica di nuovo alle 21.

La scaletta

1 – SPIRITO NEL BUIO
2 – SOUL MAMA
3 – IL MARE IMPETUOSO AL TRAMONTO SALI SULLA LUNA E DIETRO UNA TENDINA DI STELLE
4 – SAREBBE QUESTO IL MONDO
5 – LA CANZONE CHE SE NE VA
6 – TESTA O CROCE
7 – QUALE SENSO ABBIAMO NOI
8 – PARTIGIANO REGGIANO
9 – 13 BUONE RAGIONI
10 – L’URLO
11 – CI SI ARRENDE
12 – COSE CHE GiA’ SAI (con Irene)
13 – PENE
14 – FACILE
15 – VEDO NERO
16 – BAILA
17 – IRUBEN ME (con Corrado Rustici alla chitarra)
18 – DUNE MOSSE
19 – UN SOFFIO CALDO
20 – UNA CAREZZA
21 – IL VOLO
22 – MISERERE
23 – Staying alive
24 – Nutbush city (con Irene)
25 – Honky tonky train blues
26 – OVERDOSE D’AMORE
27 – LET IT SHINE
28 – DIAMANTE
29 – ECCETERA ECCETERA
30 – PER COLPA DI CHI
31 – DIAVOLO IN ME (con Salmo)
32 – CIOCABECK
33 – CON LE MANI
34 – SOLO UNA SANA E CONSAPEVOLE LIBIDINE SALVA IL GIOVANE DALLO STRESS E DALL’AZIONE CATTOLICA (con Corrado Rustici alla chitarra)
35 – UN PICCOLO AIUTO