“Ztl in centro storico, tempi maturi per ampliamento”

REGGIO EMILIA – Potrebbe sembrare che non c’entri nulla, ma c’entra eccome. Nei giorni scorsi, immediatamente dopo la tragica alluvione in Romagna, abbiamo assistito ad un vero e proprio linciaggio mediatico/politico verso gli ambientalisti, con un metodo ormai collaudato.

Il metodo è quello di screditare e additare chi vuole migliorare la vivibilità dei nostri ambienti di vita, attraverso proposte e anche critiche, come quelli del no. Quelli che sono contro lo sviluppo e altre sciocchezze del genere.

Ormai è evidente, e si palesa anche in questa città, chi sono quelli del no. Quelli che si oppongono al buon vivere, alla buona vivibilità della città e in ultima analisi al miglioramento degli stili di vita collettivi. Ma davvero si crede che i negozi sfitti siano conseguenza della pedonalizzazione delle vie del centro?

Siamo invece piacevolmente colpiti dalla presa di posizione in queste ultime ore dei residenti di Santo Stefano, che si schierano a favore dell’ampliamento della ZTL su via Emilia Santo Stefano e Corso Garibaldi annunciata dall’amministrazione per l’estate. Come noto si tratta di un provvedimento previsto già dal Piano della Mobilità del 2008 e ribadito anche dall’aggiornamento del piano approvato in Consiglio Comunale poche settimane fa.

Una misura in linea con gli obiettivi di sostenibilità richiesti anche dal Piano Aria della Regione e dalle direttive UE, come politica di disincentivazione dell’auto privata e riduzione del traffico veicolare -e quindi dell’inquinamento- nei centri abitati. Parlare di città di prossimità oggi vuol dire comprendere che gli spazi pubblici urbani devono liberarsi dalle auto ed essere sempre più inclusivi e a misura di persona, per essere accoglienti e sicuri, incentivando così i servizi di vicinato e la visibilità dei negozi in un contesto, quello della città storica, che non è fatto per sopportare grandi flussi di traffico e tante auto in sosta. 

Ci pare anacronistico oggi, con tutto quello che sta accadendo nel mondo come nei nostri territori, non comprendere la necessità di un cambio di passo rispetto ai nostri stili di vita e consumi. Ztl inoltre non significa impedire l’accesso al centro storico ma aprire il centro alle persone: nelle zone traffico limitato viene sempre garantito l’accesso veicolare a chi ne ha la necessità e il diritto, viene semplicemente scoraggiato l’ingresso in automobile a chi non ne ha bisogno o ha semplici alternative. È democrazia dello spazio pubblico: evitare il traffico improprio e ridurre l’inquinamento

Duilio Cangiari Europa Verde Reggio Emilia e Alessandro Miglioli Possibile Reggio Emilia