Unindustria: “La nuova frontiera è la sostenibilità”

27 giugno 2023 | 19:58
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Unindustria: “La nuova frontiera è la sostenibilità”

L’assemblea annuale degli imprenditori si è tenuta per la prima volta in Appennino. Anceschi: “Diga di Vetto, opera irrinunciabile”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – A Reggio Emilia si consolida il legame tra città e montagna, già al centro dell’assemblea provinciale della biosfera Unesco andata in scena lo scorso febbraio. L’Unione degli industriali reggiani, infatti, “delocalizza” per la prima volta nella sua storia l’assemblea annuale delle imprese associate, in corso oggi al teatro Bismantova di Castelnovo nè Monti.

Nel corso dei lavori, in particolare, è stato firmato un protocollo d’intesa tra Unindustria, il Parco nazionale dell’Apennino Tosco Emiliano e l’Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano per lo sviluppo delle cosiddette “aree interne” a partire dalla sostenibilità ambientale. Al centro dell’accordo c’è infatti al primo punto la diffusione tra le imprese dei crediti di sostenibilità prodotti dal Parco nazionale attraverso la gestione virtuosa dei suoi 500 milioni di alberi, per compensare le emissioni inquinanti connesse alle attività industriali. I crediti già acquistati in maniera volontaria- anche alla stessa Unindustria- sono oggi 2.236 (975 quelli disponibili) ed hanno portato ad un introito di 132.000 euro.

Risorse che andranno a remunerare i proprietari dei boschi (tra cui 35 usi civici estesi di recente anche alla provincia di Modena) per i servizi ecosistemici che le loro aree verdi offrono: dalla legna, alla conservazione della biodiversità, alla regolazione delle acque. Nell’accordo è previsto anche che il Parco Nazionale assisterà le aziende che vorranno acquistare i crediti nella misurazione dell’impronta di carbonio, che quantifica le emissioni di Co2 da compensare per non impattare sull’ambiente.

Il protocollo tra industriali, Parco e Comuni montani prevede anche attività di ricerca per realizzare in montagna degli impianti energetici da fonti rinnovabili (eolico, micro-idroelettrico, solare e biomasse). Infine nell’Appennino reggiano, riconosciuto come una delle tre “green community” nazionali, Unindustria e Unione dei Comuni istituiranno un gruppo di lavoro sul tema della produzione e dell’uso dell’energia pulita da parte di aziende ed enti locali.

“La sfida della sostenibilità è come una prateria senza confini nella quale giacciono infinite possibili soluzioni che l’industria novecentesca, quella del fordismo e del just in time, non riesce a cogliere perché ancorata ai binari della consuetudine, dell’efficienza e della scala”, dice nel suo intervento la presidente degli industriali reggiani Roberta Anceschi.

Che invitando al cambiamento afferma: “L’idea che a Reggio Emilia ‘abbiamo sempre fatto così non deve più avere cittadinanza. L’esplorazione del nuovo e sostenibile è la nostra nuova frontiera. Un cammino da intraprendere non perché facile, ma, al contrario, proprio perché difficile”. Tuttavia per Anceschi “è questa la via per crescere come imprenditori, imprese e come comunità”.

Unindustria

“Diga di Vetto, opera irrinunciabile”
La diga di Vetto sul fiume Enza, a cavallo tra le province di Reggio Emilia e Parma è un’opera “ormai irrinunciabile” la cui realizzazione va pensata “non per soddisfare le esigenze attuali, bensì quelle delle generazioni future”. Lo dice la presidente di Unindustria Reggio Emilia, Roberta Anceschi, nella relazione all’assemblea annuale dell’associazione in corso a Castelnovo nè Monti.

Gli industriali reggiani, garantisce la presidente, sono impegnati per “promuovere la migliore soluzione possibile”, cioè “quella capace di garantire, nei prossimi decenni di incertezza climatica, adeguate risorse idriche a una miriade di comunità di ogni dimensione, a un territorio agricolo tra i più pregiati del mondo e ai nostri distretti industriali di classe mondiale”.

Vetto, auspica Anceschi, “non deve diventare il sinonimo di una inutile polemica, bensì una moderna infrastruttura pensata e costruita con oculatezza e lungimiranza a vantaggio di tutti”.