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Rec: “Ztl, quando il sindaco non la voleva”

16 giugno 2023 | 08:26
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Rec: “Ztl, quando il sindaco non la voleva”

Reggio Emilia in Comune: “In un dibattito di fronte alle associazioni di categoria prima delle elezioni il primo cittadino disse: ‘Non è prevista nessuna estensione della zona Ztl'”

REGGIO EMILIA Nel 2019 il nostro candidato sindaco Daniele Codeluppi, davanti alle associazioni di Commercianti: Lapam Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti, ha avuto il coraggio di sostenere la necessità di estendere la ZTL a tutto il centro storico, pure con l’uso dei tanto odiati pilomat.

Nel mentre l’attuale sindaco Luca Vecchi, per garantirsi qualche voto in più, sosteneva che: “Non è prevista nessuna estensione della zona ZTL”. Se anche lui fosse stato sincero come il programma di Reggio Emilia in Comune, sicuramente avrebbe perso qualche voto, ma tutta la città avrebbe avuto almeno 4 anni di tempo per costruire un percorso condiviso che portasse a limitare l’accesso alle auto in centro storico lavorando per mantenerlo sempre più accessibile e efficace.

Ora invece ci troviamo a rincorrere petizioni e raccolte firme a migliaia. A onor del vero non ci risulta nemmeno che la lista Immagina Reggio che esprime l’assessora Carlotta Bonvicini si sia mai espressa in merito durante la campagna elettorale, ma si sa, le liste civetta durano il tempo di un’elezione.

Unica differenza da segnalare la battaglia dell’assessora Carlotta Bonvicini che, da sola, si espone per estendere la ztl e limitare il traffico veicolare in corso Garibaldi. Bene ma non benissimo. Plauso per Bonvicini ma misure come queste devono essere prese di petto da tutta una giunta. Valencia, Parigi, Copenaghen, Amsterdam non nascono gia rivoluzionarie per quanto riguarda mobilità dolce e città rispettosa dell’ambiente. Anche in queste città che ora noi ammiriamo le amministrazioni si scontrarono contro i conservatori dell’automobile e del commercio.

In quelle città però le amministrazioni tennero duro e dimostrarono che tutela della salute, mobilita dolce e limitazione del traffico veicolare alla lunga portano benefici, consensi e udite udite anche incrementi nel commercio di prossimità dei centri storici. Quindi, avanti tutta su ztl e mobilità alternativa all’automobile.

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