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Morandi canta “Romagna mia” con Bocelli

24 giugno 2023 | 23:21
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Morandi canta “Romagna mia” con Bocelli

Bocelli: “Ho trascorso cinque anni a Reggio Emilia. Mi ricordo ancora il dialetto”

REGGIO EMILIA – Se una frase può riassumere quanto andato in scena questa sera all’interno dell’Rcf Arena, il concerto ‘Italia loves Romagna’, è sicuramente “E provare nuove sensazioni, farti trasportare dalla emozioni” tratta da ‘Con le mani’ del 1987, e cantata da un certo Adelmo Fornaciari in arte ‘Zucchero’. Ancor prima che Amadeus e Alessia Marcuzzi presentassero le voci di Blanco, Andrea Bocelli, Elisa, Elodie, Emma, Giorgia, Irama&Rkomi, Luciano Ligabue, Madame, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Negramaro, Laura Pausini, Max Pezzali, Salmo, Tananai, Zucchero, vi è stata occasione in sala stampa di ascoltare le parole di esponenti istituzionali e non solo.

A prendere parola per primo, è stato Ferdinando Salzano, patron di Friends&Partners, definendo la realizzazione dell’evento come una vera e propria avventura ippica. Ventiquattro giorni di intenso lavoro, una cavalcata faticosa al cui termine non verrà tolto un solo euro dall’incasso maturato e destinato al soccorso e alla ricostruzione. Segue l’intervento di Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato al ministero della cultura che, anziché parlare “a braccio” come suo solito, in questa occasione ha preferito avvalersi di uno scritto evidenziando come la musica sia sinonimo di cultura, una caratteristica mai sufficientemente valorizzata e che il concerto non dev’essere una goccia che sparisce nell’oceano.

Da parte sua, Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, ha voluto incentrare l’attenzione su quelle migliaia di metri cubi di acqua che recentemete hanno colpito la Romagna, mentre oggi c’è il sole. Un sole che dovrà restare come un riflettore puntato su questo tragico evento. Inoltre, rimarcando come già undici anni fa un terremoto colpì la zona dell’Emilia, ha lodato lo spirito di una popolazione che sa piangere senza disperarsi e poi rimboccarsi le maniche senza stancarsi. Il governatore ha sottolineato anche come ogni soldo che verrà investito dallo Stato sarà restituito con gli interessi da quella regione che anche per il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, risulta essere la locomotiva di questa Italia.

Ha chiuso Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia: “Emilia e Romagna, così diverse, così unite. Dalla Città del Tricolore mandiamo un abbraccio ai nostri fratelli romagnoli”. Neanche gli artisti hanno rinunciato a presentarsi dinanzi ai microfoni dei giornalisti. Emma Marrone: “Il ‘Campovolo’ lo si può definire il polo delle buone azioni”. Max Pezzali: “Direi delle ovvietà per la tematica, ma sono felice di essere presente”. Elodie: “Quando ci sono eventi importanti bisogna esserci. Sono una cittadina, una cittadina empatica e quando posso fare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà non mi tiro mai indietro”.

Gianni Morandi, presentatosi con un calice di vino bianco in mano, delizia la sala stampa con un duetto improvvisato in compagnia di Andrea Bocelli sulle note di “Romagna Mia”. Andrea Bocelli: “Ho trascorso cinque anni a Reggio Emilia e trecentosessantacinque giorni a Bologna. Rammento perfettamente anche i rispettivi dialetti. Il coraggio e la caparbietà nell’affrontare situazioni avverse contraddistinguono coloro che abitano questa regione”.

Ma è giusto ricordare che… il vero protagonista di questo evento è stato il pubblico. Quarantamila persone riunite per un’unica causa, sostenere la Romagna. Un magnifico manifesto per la campagna di raccolta fondi per le zone alluvionate che sarà attiva sino al 5 luglio. Vi sarà la possibilità di effettuare donazioni contattando o  inoltrando un SMS al numero 45538. Un grande concerto, un pubblico meraviglioso, una raccolta fondi generosa… ma senza dimenticare che tutto questo dev’essere solo l’inizio di una storia, la storia di tutti, la storia della ricostruzione.