Maltempo, a Reggio danni per 50 milioni

19 giugno 2023 | 19:01
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Maltempo, a Reggio danni per 50 milioni

La vicepresidente Priolo: “Si inizi a pensare non se i dati sono veritieri ma a come reperire le risorse”

REGGIO EMILIA – Gli interventi per il maltempo in provincia di Reggio Emilia sono 245 per circa 48 milioni.

“Si inizi a pensare non se i dati sono veritieri ma a come reperire le risorse”. La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo fa il punto oggi alla stampa, assieme ai rappresentanti della Città metropolitana e delle Province colpite dall’alluvione e dal maltempo, sull’elenco completo delle opere necessarie che verrà ora definito dal Dipartimento di Protezione civile nazionale. Dopo le polemiche seguite alla stima di 8,8 miliardi di euro di danni.

Ricordiamo che il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, giovedì al tavolo con gli enti locali, davanti alla conta dei danni, aveva gelato tutti dicendo: “Il governo non è un bancomat”. E lo ha ribadito anche ieri, facendo scatenare lo sdegno di sindaci e opposizioni.

Gli interventi di somma urgenza per il maltempo, precisa Priolo, sono 5.885 con costi stimati per oltre 1,8 miliardi di euro. A viale Aldo Moro è arrivata la richiesta, aggiunge, di un’ulteriore approfondimento che sarà consegnata al più presto al Governo.

Degli 1,8 miliardi di euro di interventi, divisi per province, se ne sono conclusi per 15 milioni e ne sono in corso per 516 con risorse degli Enti locali. Dunque ne restano da attivare per 1,3 miliardi. Più nel dettaglio 200 milioni di euro riguardano i fiumi e altrettanti i canali dei consorzi di bonifica; 70 la gestione dei rifiuti per i quali sono state attivate 123 postazioni; 28 il servizio idrico e 80 quello elettrico; 312 per le strade provinciali, 125 per quelle di competenza Anas e 6,4 per le autostrade; 92 per le ferrovie; 715 per tutti i Comuni. Di questi ultimi: 291 milioni di euro per allagamenti, 379 per frane e 35 per altri interventi, per un totale di oltre 4.000 opere. In particolare sono individuati come prioritari 2.743 interventi per oltre 536 milioni di euro di cui quasi 176 per risolvere situazioni di isolamento o criticità importanti nell’accesso a centri abitati.

A questo elenco mancano poi, chiosa Priolo, i costi indiretti. Di certo, chiede celerità al governo la vicepresidente, “non possiamo correre il rischio di arrivare all’autunno senza aver completato gli interventi di somma urgenza e confidiamo nel fatto che il governo stanzi al più presto le risorse necessarie”. Risorse di cui al momento non c’è traccia, per cui “siamo preoccupati. Serve un decreto specifico, il retropensiero non fa bene”.

Preoccupati lo sono anche gli amministratori a partire dal presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale: per il territorio sono 1.518 gli interventi urgenti per circa 450 milioni di euro. Di questi, 140 sono già terminati per due milioni di euro, 875 sono in corso per 211 milioni e 465 ancora da attivare per 230 milioni. I restanti 38 sono in fase di valutazione.

“Non possiamo ancora azionare gli indennizzi fino a 20.000 euro per le imprese perché non c’è la copertura di 500 milioni di euro”, ricorda sottolineando che “il ritmo dei cantieri non può essere dettato da quello dei flussi di denaro” e che “non c’è nessun rischio di distrazione di fondi”. Servono invece, ribadisce, “flussi finanziari costanti e uno scatto sugli indennizzi. Siamo molto preoccupati che non si comprenda la dinamica di quanto accade. Se non si interviene in fretta è un disastro”. Si accalora anche il collega di Forlì-Cesena Enzo Lattuca: “Sembra che la colpa sia nostra, è pericoloso perché i dati sono oggettivi, non c’è discrezionalità politica. E non vogliamo tutti i soldi in una volta ma non essere lasciati soli”.

Nel decreto, ribadisce, “non c’è nulla e inoltre si separano azioni consequenziali”, urgenza e ricostruzione, “i deputati invece dei sopralluoghi- conclude- facciano le leggi”.

In provincia di Forlì-Cesena sono 1.694 gli interventi urgenti per il maltempo per oltre 761 milioni di euro, di cui , 197 sono già terminati per 2,6 milioni, 514 in corso per 68,8 milioni, 959 ancora da attivare per oltre 671 milioni, mentre i restanti 24 sono in fase di valutazione. I numeri sono “precisi e puntuali”, conferma il sindaco di Imola Marco Panieri: per il bolognese sono 1.158 gli interventi urgenti per oltre 337 milioni di euro, di cui 443 sono già terminati per 6,3 milioni, 268 in corso per 90,3 milioni, 430 ancora da attivare per quasi 239 milioni e 17 in fase di valutazione.

Attenzione particolare, evidenzia, va data alle imprese agricole, “si rischia la desertificazione”, e “l’urgenza deve andare di pari passo con la ricostruzione per non buttare via risorse”. “Ci meritiamo risorse adeguate”, conclude per la Provincia di Modena, la consigliera provinciale Maria Costi, sindaco di Formigine. In provincia di Modena sono 333 gli interventi urgenti per quasi 53 milioni di euro; nel ferrarese sono 323 per 54 milioni; in provincia di Reggio Emilia 245 per circa 48 milioni; in provincia di Rimini 573 per 70,8 milioni.