Lidl, domani sciopero per orari chiusura

30 giugno 2023 | 17:15
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Lidl, domani sciopero per orari chiusura

La mobilitazione coinvolge circa settanta dipendenti ed è stata decisa per la decisione dell’azienda di spostare la chiusura dalle 21 alle 21.30

REGGIO EMILIA – Le lavoratrici e i lavoratori dei supermercati Lidl di Via Gramsci e di Via Piccard saranno in sciopero domani. La mobilitazione coinvolge circa settanta dipendenti ed è stata decisa in seguito alla comunicazione aziendale di voler prolungare gli orari di apertura al pubblico. Attualmente, la chiusura delle saracinesche è prevista per le 21, ma l’azienda ha deciso di spostarla alle 21.30.

Spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: “Questo slittamento orario è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le condizioni di lavoro all’interno dei supermercati hanno raggiunto livelli non più sostenibili. I dipendenti, fortemente in disaccordo con questa decisione che colpisce un’organizzazione del lavoro già sottoposta a flessibilità, in un settore a forte prevalenza femminile e con contratti spesso part-time, hanno deciso di scioperare”.

La richiesta dei dipendenti è quella di rivalutare la decisione del Lidl di prolungare l’orario di chiusura fino alle 21.30 e di uniformare l’orario di chiusura di tutti i punti vendita alle 21.

Affermano i dipendenti: “Siamo aperti 7 giorni su 7, per 365 giorni all’anno. Crediamo che non sia giustificabile che l’azienda peggiori le nostre condizioni di lavoro con una chiusura alle 21.30, che significa tornare a casa anche oltre le 22”.

Aggiungono i sindacati: “Il problema si aggiunge alla mancanza strutturale di personale, che comporta richieste continue di straordinario. Questa situazione provoca problemi organizzativi durante la giornata, come code lunghe alle casse, rendendo difficile fornire un servizio completo ed efficiente. Si lavora sempre in emergenza e sotto forte stress”.

Concludono Francesco Putortì della Filcams Cgil, Domenico Silvano della Fisascat Cisl ed Eleonora Tatulli della Uiltucs Uil: “I dipendenti legittimamente richiedono di lavorare in un ambiente sereno. Al momento, non sempre è garantito all’interno del negozio a causa di tensioni, dell’elevato numero di ore di straordinario e delle richieste di flessibilità, che rendono sempre più difficile conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro. Ora, si aggiunge l’allungamento dell’orario di lavoro. Lo sciopero è diventato inevitabile. Speriamo che si apra un tavolo di trattativa in cui l’azienda sia disposta ad ascoltare e ad agire tenendo conto anche delle esigenze espresse dai lavoratori”.