La Finanza ha scoperto 41 evasori in 17 mesi

REGGIO EMILIA – Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023 la Guardia di finanza di Reggio Emilia ha individuato 41 evasori totali e 42 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperto, inoltre, un caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

La base imponibile netta sottratta a tassazione ammonta ad oltre 210 milioni con conseguenti proposte di sequestro, al vaglio dell’autorità giudiziaria, per circa 100 milioni. Sono alcuni dei numeri emersi dalla relazione del comandante provinciale delle Fiamme Gialle, il colonnello Ivan Bixio, durante le ceebrazioni per il 249esimo anniversario della nascita della Guardia di finanza. I soggetti denunciati per reati tributari sono 183, di cui due tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 14 milioni.

In applicazione della normativa antimafia sono poi stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 120 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un milione. Ammonta invece a 30 milioni di euro il valore dei beni mobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’autorità giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie. Infine in materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 81 controlli che hanno accertato contributi illecitamente richiesti o percepiti per oltre 275.000 euro. Su questo fronte sono scattate 50 denunce.