Il pittore Pasquale Frongia è stato nuovamente arrestato

26 giugno 2023 | 14:58
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Il pittore Pasquale Frongia è stato nuovamente arrestato

I carabinieri hanno eseguto un mandato europeo emesso dal tribunale di Parigi dove l’artista, 65 anni, è accusato dei reati di truffa e riciclaggio

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Un intrigo internazionale sulla presunta falsificazione di opere d’arte di grandi maestri del passato. È in questo scenario investigativo che si colloca l’arresto di questa mattina avvenuto a Montecchio del pittore Pasquale Frongia detto “Lino”, da parte dei carabinieri di Reggio Emilia.
I militari hanno eseguito un mandato di arresto europeo emesso dal tribunale giudiziario di Parigi dove l’artista, 65 anni, è accusato dei reati di truffa e riciclaggio.

Secondo quanto contestato dall’autorità giudiziaria francese Pasquale Frongia avrebbe realizzato dipinti per conto del critico d’arte emiliano Giuliano Ruffini (81 anni, anche lui reggiano), recentemente estradato in Francia, che dagli anni 90 avrebbe venduto quadri spacciandoli per originali ai musei di tutta Europa, tra cui il Louvre.

Frongia, che ora si trova in carcere a Reggio era già stato arrestato per gli stessi reati, e sempre in esecuzione di un mandato di cattura europeo, nel 2019. Il giudice della Corte d’Appello a Bologna lo aveva poi però liberato, non ravvisando per lui le esigenze cautelari.

pasquale frongia

Nella foto sopra il San Girolamo attribuito al Parmigianino. Il pezzo era stato venduto da Sotheby’s per circa 700.000 sterline prima di essere esposto al Metropolitan Museum of Art. Dopo che gli esperti hanno scoperto dell pigmento moderno nella vernice, è stato annunciato come un falso e Sotheby’s ha dovuto rimborsare il prezzo all’acquirente.