Festivaletteratura di Mantova, ecco il programma

20 giugno 2023 | 18:20
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Festivaletteratura di Mantova, ecco il programma

Dal 6 al 10 settembre torna la rassegna, giunta alla ventisettesima edizione

REGGIO EMILIA – Oltre trecento tra scrittrici e scrittori da tutto il mondo arrivano a Mantova per un’edizione del Festivaletteratura, che si terrà da mercoledì 6 a domenica 10 settembre, alla ricerca delle parole per leggere e raccontare il nostro tempo.

“Trovare le parole” è la sfida che attraversa la ventisettesima edizione del festival che arriva in un momento storico in cui dare nome alle cose e a quanto ci succede intorno sembra sempre più arduo e ingannevole. Mettere insieme le parole, provare a ricucirne il senso, misurarne la “tenuta” e farne dialogo è lo sforzo che da sempre impegna Festivaletteratura e si esprime nel chiamare autrici e autori da tutto il mondo, nell’aprire sempre nuovi spazi di ascolto e di scambio, nel tentare operazioni di aggancio più o meno ardite tra linguaggi e narrazioni diverse per leggere – attraverso la letteratura – una realtà che parla e ci sembra non dire.

Il programma è ricchissimo: tra i grandi nomi la scrittrice premio Nobel Olga Tokarczuk, lo srilankese Shehan Karunatilaka, vincitore del Man Booker Prize 2022, l’astro nascente del noir indiano Deepti Kapoor o Pankaj Mishra, scrittore e saggista indiano affascinato dalla cultura italiana.

Oltre confine
Se c’è una cosa in cui gli organizzatori del più importante festival letterario italiano eccellono è quella di non limitarsi alla letteratura occidentale, ma di abbattere confini e mescolare punti di vista. Gli scrittori americani saranno presenti: tra di loro, il giornalista Ken Kalfus e il brillante ironico di stampo anglosassone David Sedaris saranno ospiti a Mantova. Tuttavia, Festivaletteratura ha il talento di raccogliere energie ancora poco esplorate, come dimostrano la presenza dell’attivista cilena Cynthia Rimsky, del narratore di origini turche Hakan Günday e dell’irlandese Audree Magee. Questi nomi si uniranno a bestselleristi come Valérie Perrin.

Ma Festivaletteratura non è solo un’opportunità per il pubblico, negli anni è diventato anche un luogo privilegiato per discutere di letteratura al di fuori degli schemi accademici e della tirannia editoriale delle vendite. Paolo Giordano, Walter Siti, Emanuele Trevi, Francesco Piccolo, Marco Drago e Marta Cai si confronteranno a partire da un’importante domanda: perché la narrativa recente è dominata dall’autofiction? Questo interrogativo porta con sé molte altre domande: qual è il confine tra romanzo di finzione e memoir? La letteratura, alla fine, non è sempre un’illusione anche quando trae ispirazione dalla vita reale? Questo dialogo letterario coinvolgerà anche altri scrittori, come Vincenzo Latronico, Domenico Starnone, Teresa Cremisi e Francesco Permunian.

Festivaletteratura non trascura nemmeno quest’anno il legame con la nostra tradizione letteraria, celebrando il centenario della nascita di Italo Calvino insieme a studiosi e scrittori come Greta Gribaudo, Marco Belpoliti, Silvio Perrella, Francesca Rubini e Domenico Scarpa. Inoltre, l’evento annuncia l’inaugurazione di Ludmilla, una “escape room” ideata e sviluppata dal collettivo di game designer We Are Muësli, che offrirà un’esperienza di gioco legata alla lettura di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.

Percorsi poetici
La poesia è l’altra grande passione del festival. Mai distante o elitaria, cerca sempre di portare i poeti tra la gente, ridando ai versi quella forza popolare che avevano originariamente. Un ospite d’onore sarà la poetessa somala Warsan Shire, una delle voci più originali dei poeti britannici di origine africana, che racconta di esilio e terre perdute.

Strade gialle
Gli appassionati del genere avranno l’opportunità di incontrare autori come Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Alessandro Robecchi e persino nomi internazionali come l’inglese Anthony Horowitz e la giovane indiana Deepti Kapoor. Nel popolare filone del giallo a fumetti, ci sarà un confronto tra Luca Crovi e il disegnatore Daniele Bigliardo, mentre Donato Carrisi terrà una lezione inedita sulla paura.

Nei corpi / sui corpi
Quest’anno il festival si addentrerà nei territori di confine tra la vita e la morte, coinvolgendo non solo la narrativa, ma anche la filosofia, la religione, la scienza e la psicologia. Gli scrittori Daniele Mencarelli, Michela Murgia, Lidia Ravera e Antonella Viola daranno voce al dolore e alle fragilità dei corpi, mentre un incontro speciale sarà dedicato alla memoria di Ada D’Adamo.

Le donne, i corpi, il pensiero femminista saranno al centro di incontri e riflessioni. La scrittrice britannica Polly Barton proporrà una riflessione plurale sul porno. Grande attenzione sarà dedicata al pensiero e all’opera di Carla Lonzi. Inoltre, economisti, sociologi, sociolinguisti, scrittori, filosofi e grecisti come Azzurra Rinaldi, Francesca Coin, Vera Gheno, Melania Mazzucco, Annarosa Buttarelli e Giulia Sissa discuteranno dei canoni dominati dalla presenza maschile, dei limiti di pensiero in cui la condizione femminile è stata a lungo imprigionata e privata di dignità, nonché dell’influenza delle disuguaglianze di genere sul benessere economico.

Dalle migrazioni a ChatGPT
Si parlerà di “migrazioni naturali” in un incontro tra la poetessa Ruth Pavel e Telmo Pievani, affrontando anche le migrazioni climatiche. Naturalmente, non mancherà la discussione sull’intelligenza artificiale, vista l’esplosione del dibattito negli ultimi mesi riguardo a tecnologie come ChatGPT e altre IA generative. Tra gli ospiti ci saranno il neuroscienziato Gerd Gigerenzer, l’esperto di IA Nello Cristianini e lo scrittore e artista James Bridle. Saranno dedicati interventi all’intelligenza del mondo e alle sue leggi fondamentali da parte di Paolo Zellini (sul teorema di Pitagora) e di Guido Tonelli (sulla materia).