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Falsi progetti di ricerca per pagare meno tasse: 4 denunce

21 giugno 2023 | 11:09
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Falsi progetti di ricerca per pagare meno tasse: 4 denunce

L’attività svolta è relativa al riscontro del corretto utilizzo dei crediti d’imposta concessi dallo Stato a fronte dello svolgimento di attività di “ricerca e sviluppo”

REGGIO EMILIA – Le Finanza di Reggio Emilia ha scoperto indebite compensazioni fiscali, tra crediti di imposta e debiti tributari, per oltre 2,5 milioni di euro, messe in atto da quattro società reggiane. L’attività svolta è relativa al riscontro del corretto utilizzo dei crediti d’imposta concessi dallo Stato a fronte dello svolgimento di attività di “ricerca e sviluppo”.

Questi crediti vengono riconosciuti alle imprese che, indipendentemente dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano, effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo per favorire nuove conoscenze nel proprio ambito operativo o accrescere quelle già esistenti, anche mediante la sperimentazione di nuove linee di produzione o la modifica delle caratteristiche tecniche e funzionali di un prodotto.

L’accesso al beneficio è subordinato alla redazione di una relazione tecnica illustrativa delle finalità progettuali, redatta da un responsabile aziendale appositamente nominato, controfirmata dal rappresentante legale della società e sottoposta a certificazione di un revisore legale.

Dalle attività ispettive è emerso che i progetti di ricerca e sviluppo svolti dalle società beneficiarie, in alcuni casi, difettavano dei requisiti di “novità, creatività, replicabilità e sistematicità” previsti dalla normativa di riferimento mentre, nei casi più gravi, gli stessi progetti sono risultati non essere mai stati svolti rendendo, a tutti gli effetti, “inesistenti” i crediti utilizzati a compensazione dei debiti tributari.

Per i casi più gravi, 4 legali rappresentanti delle società ispezionate sono stati denunciati, in quanto le indebita compensazioni assumono rilevanza penale, dato che superano la soglia di 50mila euro annui.