Ccfs, Andrea Lazzaretti è il nuovo presidente

30 giugno 2023 | 17:05
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Ccfs, Andrea Lazzaretti è il nuovo presidente

Il bilancio presenta un utile netto di gestione di oltre 515mila euro, migliore sia rispetto al 2021 sia al preventivo

REGGIO EMILIA – Bilancio 2022 in salute per Ccfs, il Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo di Reggio Emilia, che centra gli obiettivi definiti dal Piano strategico e presenta un utile netto di gestione di oltre 515 mila euro, migliore sia rispetto al 2021 sia al preventivo.

Il bilancio è stato approvato stamattina dall’assemblea generale dei soci di Ccfs, a Bologna, conclusa dalla tavola rotonda sulla finanza e le nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale con il presidente del Consorzio, Stefano Dall’Ara, il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini, l’assessore al Lavoro della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e Antonio Cesarano, capo strategie globali Intermonte Sim, moderata dalla direttrice commerciale di Ccfs Simona Caselli.

L’appuntamento ha visto anche la chiusura del mandato del Cda e un passaggio di consegne nel segno della continuità ai vertici del Consorzio: il nuovo Consiglio di amministrazione, appena insediato, ha eletto alla presidenza Andrea Lazzeretti, direttore Amministrazione e finanza di Nova Coop, la cooperativa di consumatori presente in Piemonte, finora vicepresidente di Ccfs, e alla vicepresidenza Vittorio Zambella e Lorenzo Cottignoli.

L’alternanza al vertice si accompagna anche alla nomina del nuovo amministratore delegato, Giampiero Bergami, che assume l’incarico finora affidato a Pier Luigi Martelli. Con il mandato del Cda si chiude con successo anche il Piano strategico 2020-2023, che ha focalizzato la mission del Consorzio sull’intermediazione creditizia verso i soci, per dare sostegno e impulso alla cooperazione.

“Ringrazio tutti i colleghi del Consiglio uscente e, specialmente, Stefano Dall’Ara e Pier Luigi Martelli con i quali abbiamo lavorato in piena armonia e senza il cui supporto, oggi non avremmo presentato questi risultati – è il commento del presidente Andrea Lazzeretti – Sono grato per la fiducia che mi viene accordata dai membri del nuovo Consiglio d’amministrazione e dal presidente di Legacoop Nazionale, Simone Gamberini. Sento forte la spinta a farmi garante del metodo e del rigore che hanno caratterizzato il lavoro degli ultimi tre anni e che sarà fondamentale per cogliere gli obiettivi ambiziosi che la proprietà ci ha affidato”.

“Sono estremamente onorato e soddisfatto dell’incarico ricevuto – aggiunge il nuovo amministratore delegato Giampiero Bergami -. Il Consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato che mi hanno preceduto hanno svolto un lavoro straordinario che ora va consolidato, per il definitivo rilancio di Ccfs”.

IL BILANCIO DI CCFS
L’esercizio 2022 si è chiuso per Ccfs con depositi sociali – raccolta da soci – che ammontavano a 609 milioni (erano a quota 611 nel 2021), un dato ben superiore alla previsione di 546 milioni, con una posizione finanziaria netta (la differenza tra il totale dei debiti finanziari e le attività liquide) positiva per 17,7 milioni, a testimonianza di un’ottima solidità finanziaria. L’utile netto di gestione è risultato pari a oltre 515 mila euro, migliore sia rispetto al dato del 2021 (158 mila euro) sia alle previsioni del piano (352 mila euro).

Sotto il profilo finanziario, l’esposizione verso il sistema bancario è stata di 86 milioni, praticamente dimezzata rispetto al 2019, e ciò denota una progressiva riduzione dell’indebitamento finalizzata a ridurre il costo della raccolta per il Ccfs. Tra gli elementi salienti anche il recupero del margine di interesse (3,7 milioni contro i 2,2 del 2021), il buon controllo dei costi (3,6 milioni, incluse le spese legali straordinarie) e accantonamenti anche di tipo prudenziale (4,1 milioni contro 5,5 milioni), vista l’esigenza in calo delle svalutazioni.

Nel corso dell’anno è proseguito il piano di dismissioni immobiliari che ha portato a vendite per 49,1 milioni (contro i 51 previsti), mentre dal recupero dei crediti deteriorati sono arrivati 31 milioni contro i 10 previsti. I crediti verso soci a fine 2022 erano a quota 424 milioni e gli interessi su tali crediti hanno portato in cassa circa 7 milioni, ai quali si sommano altri 2,3 milioni di interessi sui titoli. Per quel che riguarda il bilancio consolidato, che tiene conto delle società controllate o possedute da Ccfs, il patrimonio netto ammonta a 76 milioni, il totale dell’attivo vale 832 milioni mentre l’utile netto è stato di 2,3 milioni.

Inoltre, con il 2022 si è chiuso il piano triennale che prevedeva una generale riduzione dei rischi e della leva finanziaria, abbassando la durata media degli impieghi a medio-lungo termine e aumentando la durata media del passivo. “Sono stati raggiunti gli obiettivi quantitativi ma anche quelli qualitativi che fanno riferimento al riequilibrio della struttura patrimoniale”, spiega l’amministratore delegato Pier Luigi Martelli. Nel 2022, poi, è stato approvato il piano 2023-2025 che prevede, tra l’altro, una ulteriore riduzione dell’indebitamento bancario.