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Arcigay, la campagna nei negozi non decolla

19 giugno 2023 | 15:36
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Arcigay, la campagna nei negozi non decolla

Meno di 10 adesioni al progetto di Arcigay “Un posto sicuro”. Casa Arcobaleno: tre le persone ospitate

REGGIO EMILIA – Partenza in salita per la campagna lanciata dall’Arcigay di Reggio Emilia tra i commercianti del centro storico. In vista del “pride” del 25 giugno, è stata chiesta agli esercenti una donazione per ottenere, in cambio, una vetrofania con la scritta “Un posto sicuro” (stesso slogan della manifestazione, ndr). I negozi aderenti saranno così individuati come luoghi in cui le persone Lgbti aggredite o insultate per strada potranno trovare rifugio.

L’iniziativa, lanciata qualche giorno fa, stenta però a decollare e registra ad oggi meno di una decina di adesioni. “Abbiamo ricevuto più no che sì”, ammette Iacopo Vanzini, vicepresidente dell’Arcigay reggiano. “E’ molto difficile – continua Vanzini – sconfiggere questa paura, peraltro insensata dei negozianti, di perdere clienti se si espongono sul tema dei diritti civili”.

Il presidente di Arcigay Alberto Nicolini precisa però: “In questi giorni abbiamo visto un grande cambiamento di atteggiamento da parte dei commercianti, che sono ad esempio disponibili a restare aperti in occasione del pride per fornire i servizi ai partecipanti”. L’assessore comunale alle Pari Opportunità Annalisa Rabitti aggiunge: “Anche noi come Comune abbiamo lanciato un appello al Tavolo del commercio perché le attività restino aperte durante gli eventi estivi, tra cui anche il pride del 25 giugno”.

I numeri della manifestazione di domenica prossima parlano di alcune migliaia di persone. Al corteo Lgbti del 2017 parteciparono in 17.000, ma quello reggiano era allora l’unico evento tra Milano e Bologna. Oggi in regione si contano almeno sei manifestazioni, di cui alcune già svolte.

Casa Arcobaleno, tre le persone ospitate
Sono tre le persone Lgbti oggi ospitate nella “casa arcobaleno” di Reggio Emilia intitolata a Pier Vittorio Tondelli. Si tratta della struttura promossa dall’Arcigay reggiano e inaugurata a novembre del 2022 per accogliere quanti vengono rifiutati dalle famiglie per il loro orientamento sessuale e non hanno un posto dove andare. Proprio al progetto della casa sono destinati i proventi del “Remilia pride” in programma domenica 25 giugno nella città del Tricolore.