Ceramica Panaria, nuovo contratto integrativo

13 giugno 2023 | 17:23
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Ceramica Panaria, nuovo contratto integrativo

I sindacati: “Meno precarietà, premi e incentivi economici. Stabilizzati 15 lavoratori”

REGGIO EMILIA – Meno precarietà, premi e incentivi economici. E’ quanto previsto dall’ipotesi di contratto integrativo per il triennio 2023-2025 nello stabilimento Ceramica Panaria di Toano che riguarda oltre 200 addetti tra dipendenti diretti e somministrati. La proposta di accordo è stata approvata ieri nelle assemblee sindacali convocate unitariamente da Filctem Cgil e Femca Cisl dal 99% dei lavoratori presenti.

“Al centro dell’intesa – spiegano i sindacati – la stabilizzazione entro il triennio di vigenza del contratto integrativo di almeno 15 lavoratori fino ad oggi precari che saranno assunti direttamente a tempo indeterminato da Ceramiche Panaria. Tra i criteri previsti per le assunzioni stabili, l’azienda si impegnerà a valutare anche la differenza di genere”.

Inoltre “sono previsti miglioramenti in termini di permessi per necessità familiari oltre ad un estensione delle causali per poter richiedere l’anticipazione del Tfr”. Sul piano economico oltre alla conferma di un premio di risultato che alle medie raggiunte ad oggi potrà arrivare a superare i 1.700 euro annui, è previsto anche un incremento dell’indennità legato al turno notturno per tutti i turnisti.

L’accordo insomma, concludono Filctem, Femca e la Rsu, “oltre a redistribuire una parte della ricchezza generata da un impresa che negli ultimi anni ha fatto registrare un trend in costante aumento sia in termini di volumi che di fatturato, premia l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori con conseguenze positive anche sul territorio montano della nostra provincia”.

E “riconferma il valore della contrattazione aziendale e della centralità del lavoro di qualità quale elemento decisivo e di stimolo allo sviluppo delle imprese”.