Saman, il legale del padre: “Estradizione non necessaria”

REGGIO EMILIA – Poiché Shabbar Abbas ha iniziato a partecipare a distanza alle udienze della Corte d’Assise di Reggio Emilia, la sua estradizione in Italia, dove si tiene il processo per l’omicidio della figlia Saman, di cui è accusato, non sarebbe più necessaria.

E’ in sintesi quanto affermato oggi a Islamabad dal difensore pakistano del 46enne, accusato di aver ucciso con altri parenti la figlia Saman la sera del 30 aprile 2021. Il legale ha poi reiterato l’istanza di rilascio su cauzione per il suo assistito, già rigettata nelle scorse settimane. Il primo giugno, dopo numerosi rinvii, dovrebbe invece toccare al pubblico ministero fare le proprie conclusioni.

In Italia  è accusato insieme alla moglie (latitante in Pakistan), lo zio e due cugini di Saman del delitto d’onore della ragazza, che si era opposta a delle nozze combinate. Il procedimento a carico di Shabbar, inizialmente separato da quello degli altri imputati, è stato riunito a quest’ultimo. I primi risultati dell’autopsia hanno confermato la morte di Saman per “asfissia meccanica da strangolamento o strozzamento”.