Reggio Emilia-Bagnolo: verso una ciclabile protetta

24 maggio 2023 | 15:23
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Reggio Emilia-Bagnolo: verso una ciclabile protetta

Parte la raccolta firme popolare, sarà possibile firmare a Bicibox in Via Turri dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19.30 e il sabato dalle 8 alle 13

REGGIO EMILIA – Un percorso completo, sicuro e protetto dal traffico veicolare che collega Reggio Emilia a Bagnolo. Questa è la richiesta formulata nella proposta di mozione popolare rivolta a tutti i cittadini di Reggio Emilia.

Per i proponenti, la realizzazione di una pista ciclabile nell’area industriale della città non è solo un’idea vantaggiosa per la mobilità sostenibile, ma rappresenta anche un aiuto per i lavoratori che potrebbero risparmiare in tempi di crisi economica. Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), verrà costruito un tratto di ciclabile che va dalla Mediopadana a Bagnolo, con un costo di 1,6 milioni di euro. Tuttavia, questo tratto non completará la super ciclabile. Pertanto, i firmatari propongono di realizzare l’intero percorso tra i due comuni.

È possibile firmare la proposta presso Bicibox in Via Turri 4/a a Reggio Emilia, dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19.30 e il sabato dalle 8 alle 13. Inoltre, saranno organizzati banchetti nel centro storico il sabato.

“Il percorso ciclabile, oltre a un buon manto stradale e una buona illuminazione, deve possedere due caratteristiche fondamentali: la brevità del percorso e la protezione dal traffico veicolare. La direttrice diretta tra Bagnolo e Reggio è il naturale prolungamento della via Provinciale Sud che porta al capoluogo, ma manca un tratto di collegamento proprio nel territorio di Reggio, tra le vie Enzo Ferrari e Raffaello Sanzio. Si tratta di poche centinaia di metri che interrompono la continuità del percorso e, di conseguenza, la connessione ciclabile che collega Reggio Emilia a Bagnolo”, sostiene il cittadino promotore Attilio Albicini, che presenterà il documento in Comune. “Una pista ciclabile adiacente o tangente all’area industriale di Mancasale consentirebbe a molti cittadini di spostarsi in bicicletta per recarsi al lavoro, riducendo notevolmente il traffico e l’inquinamento. Senza contare i benefici in termini di salute ed economia”.

Infatti, secondo Federconsumatori, un italiano spende in media 4.628 euro all’anno per il mantenimento dell’automobile. Questo costo aumenta a 7.073 euro se consideriamo bollo, assicurazione, acquisto e ammortamento. E questi sono solo i costi interni. A ciò si aggiungono i costi esterni, quelli sostenuti da tutti. Parliamo dei costi sanitari, causati da patologie direttamente e indirettamente legate all’inquinamento, dei costi derivanti dall’inefficienza dovuta al traffico, dei costi degli incidenti, del riscaldamento globale e dell’inquinamento acustico. L’Automobile Club d’Italia, in collaborazione con il Censis, ha pubblicato una stima media per ogni automobilista. Utilizzando la bicicletta, il risparmio mensile si aggira intorno ai 380 euro.

Per l’automobile, si spendono in media 1.500 euro l’anno per la benzina, 700 euro per l’assicurazione, 193 euro per il bollo, 218 euro per il parcheggio, 168 euro per la manutenzione ordinaria e 118 euro per le multe. Per la bicicletta, invece, non ci sono costi per la benzina, il bollo o l’assicurazione. Gli unici costi sono legati all’acquisto della bicicletta stessa, che va in media da 150 a 300 euro, e a un buon lucchetto, che costa tra i 40 e i 50 euro.

“Nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) è prevista la riqualificazione/trasformazione di cinque ciclovie, tra cui la ciclovia 11 in direzione di Bagnolo in Piano. Questo implica la realizzazione del collegamento tra Mancasale e Bagnolo in Piano e una valutazione sulla revisione del tracciato lungo via Gramsci nell’ambito del nuovo Biciplan. Tuttavia, si prevede che ciò avvenga solo nei prossimi dieci anni ed era già incluso nel Pums 2018 e nelle versioni precedenti, senza che nulla sia stato fatto finora”, afferma Dario De Lucia (Coalizione Civica).

“Tra tutte le superciclabili previste dal Pums, questa sembra essere la più importante e urgente, poiché offrirebbe un’alternativa all’automobile per chi deve recarsi al lavoro nell’area nord. Ricordiamo che, oltre alla circonvallazione, il traffico dei veicoli dall’area sud all’area nord è una delle principali cause di congestione del traffico nella nostra città. Per questo motivo, io e il collega Fabrizio Aguzzoli abbiamo deciso di sostenere questa proposta, che riteniamo più che giusta, e li ringraziamo per l’iniziativa”.