Morte di Matteo Botti, indaga la procura dei minorenni

REGGIO EMILIA – I genitori di Matteo Botti, il giovane di 16 anni, originario di Castelnovo Sotto, che ha perso la vita, dopo un incidente stradale avvenuto domenica scorsa a Parma, hanno chiesto rispetto per la loro famiglia e per l’indagine in corso.

In una dichiarazione rilasciata ai media, Simona e Stefano Botti hanno espresso la loro preoccupazione per il modo in cui la tragedia è stata riportata dai media, con nomi di persone, vie e dettagli che non sono ancora stati confermati. Hanno anche sottolineato l’importanza di rispettare il lavoro delle autorità nella ricerca della verità.

L’incidente, avvenuto a Parma, ha portato all’apertura di un fascicolo da parte del Tribunale locale, che è stato successivamente inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Nel frattempo, i genitori di Matteo Botti hanno scelto di affidarsi a Giesse Risarcimento Danni, un gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali.

“Non chiediamo altro che rispetto per la nostra famiglia e per il lavoro delle autorità nella ricerca della verità”, hanno affermato i coniugi Botti in una dichiarazione. “Nessuno è preparato ad eventi di questo genere che possono cambiare la vita in pochi istanti. Dietro ogni tragedia c’è sempre una famiglia che soffre, perciò chiediamo rispetto per il nostro dolore”.

La morte del giovane ha scosso la comunità locale e ha suscitato un’ondata di solidarietà e sostegno per la famiglia della vittima. Si spera che l’indagine porti alla luce i dettagli dell’incidente e fornisca risposte alle domande ancora in sospeso.