Maltempo, scatta l’allerta rossa in Regione

15 maggio 2023 | 16:08
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Maltempo, scatta l’allerta rossa in Regione

Domani tornano precipitazioni che, in alcune aree, potranno anche arrivare ai 150 millimetri in 48 ore, come accaduto il 2 e 3 maggio

REGGIO EMILIA – In un’Emilia-Romagna già resa fragile dalle forti piogge dei giorni scorsi domani tornano il maltempo con precipitazioni che, in alcune aree, potranno anche arrivare ai 150 millimetri in 48 ore, come accaduto il 2 e 3 maggio. La Regione, dunque, oggi fa scattare l’allarme meteo delegando ai sindaci delle zone con allerta rossa la valutazione della chiusura delle scuole e delle strade più a rischio, a partire da quelle in prossimità degli argini e delle aree franose.

L’invito ai cittadini è “di evitare al massimo gli spostamenti e di ricorrere, dove possibile, allo smart working”. Le precipitazioni patiranno dalla Romagna dalla mezzanotte, avvisa Viale Aldo Moro, per estendersi nella mattinata di domani al resto della regione e continueranno fino a mercoledì 17. Secondo i tecnici, “siamo di fronte ad una situazione nella quale si sommano appunto due rischi: quello idraulico e quello idrogeologico”, si precisa. Dunque è allerta rossa per criticità idrauliche e idrogeologiche su montagna e collina emiliana centrale; pianura modenese; pianura, collina e montagna bolognese; pianura, collina, montagna e Costa romagnola.

Allerta arancione per: montagna e collina piacentina e parmense; pianura reggiana; pianura e Costa ferrarese. Le previsioni parlano di cumuli di pioggia fino a 100 millimetri sui rilievi romagnoli, ma saranno interessati anche l’Appennino nella fascia collinare nella zona bolognese, forlivese-cesenate, ravennate e modenese, con valori tra i 60 e i 70 millimetri d’acqua in media areale. Oltre a quello reggiano con quantitativi inferiori. Rispetto ai fiumi, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno sono attesi colmi di piena vicini ai franchi arginali e ai massimi storici registrati. Livelli prossimi alla soglia 3 sono attesi anche su altri fiumi nella pianura modenese.

Per questa ragione saranno possibili significativi innalzamenti sul reticolo minore di fiumi e torreti, con possibili inondazioni e come pure dissesti su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale. Il mare sarà molto mosso sulla Costa, e potrà generare allagamenti. Infine sono previsti venti forti sui rilievi e sul settore orientale della regione, in particolare sui crinali appenninici emiliani. Il quadro appare ancora “più complesso” rispetto alla scorsa settimana, “per l’attesa di temporali e dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe comportare maggiori difficoltà del deflusso delle acque dei fiumi.

maltempo

Sono previste situazione di particolare criticità per il maltempo per le zone rese già fragili per dalle precedenti frane e allagamenti”, precisa ancora la Regione. Stamattina c’è stato un incontro con l’Unità di crisi nazionale, con le Prefetture di Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna e anche un incontro con i presidenti delle Province e dei sindaci dei Comuni capoluogo. Da qui la possibilità per i sindaci delle zone ad allerta rossa, di chiudere le scuole e le strade più a rischio per domani. A breve è prevista una conferenza stampa della vicepresidente della Regione, Irene Priolo al Cor (Centro operativo regionale) in viale Silvani 6, a Bologna.

E’ stata attivata la possibilità di avere, a partire da oggi, colonne mobili nazionali in ambiti strategici per garantire l’immediata operatività in caso di necessità. Sono state dislocate nel frattempo unità di rinforzo nei comuni di montagna dove si sono verificate frane ed evacuazioni, in modo da garantire supporto organizzativo, conclude la Regione.