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Maltempo, Romagna in ginocchio: torrenti e fiumi esondati

16 maggio 2023 | 18:38
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Maltempo, Romagna in ginocchio: torrenti e fiumi esondati

Gli evacuati per il maltempo sono 900. A Cesena esonda il Savio in centro, i sindaci: “State in casa”. La vicepresidente Priolo: “Siate pronti ad evacuare”

RIMINI – Pioggia e vento forte flagellano la Romagna, i torrenti e i fiumi sono in piena e rischiano di straripare: l’ondata di maltempo si è abbattuta da stamattina su tutta l’Emilia-Romagna (oltre che sulle Marche), ma sta colpendo con particolare violenza la zona della Romagna. La situazione è particolarmente grave nella provincia di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena.

A Cesena il fiume Savio è straripato in pieno centro, in via Roversano. Il livello dell’acqua è al massimo storico. I sindaci, dalla provincia di Ravenna a quella di Forlì-Cesena, stanno lanciando appelli affinché la popolazione si sposti ai piani alti o si prepari a lasciare le proprie abitazioni. Già ci sono state evacuazioni in tutta la regione Emilia-Romagna, molte strade sono allagate e si sono verificate numerose frane. Molti centri (tra cui Riccione e Cattolica) hanno chiuso tutti i sottopassi. A Riccione, il pronto soccorso è stato allagato.

IRENE PRIOLO (EMILIA-R): “STATE IN CASA E SIATE PRONTI A EVACUARE”
“È necessaria la massima attenzione da parte dei cittadini, che devono rimanere il più possibile a casa e, in caso di richiesta di evacuazione, devono seguire le indicazioni dei comuni”. Questo è il nuovo appello della vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, nel bel mezzo della nuova emergenza causata dal maltempo. La situazione, secondo la responsabile dell’Ambiente e della Protezione Civile nella giunta Bonaccini, è “molto difficile” e preoccupa in particolare la situazione di Cesena. Il fiume Savio ha raggiunto livelli record e “stiamo lavorando per evitare che il Savio straripi a Cesena”.

In particolare, un ponte ferroviario nella città “costituisce un punto critico e stiamo cercando di capire come affrontare questa situazione”. Già nel primo pomeriggio è stato chiuso il Ponte nuovo, a Cesena, per rimuovere rami e detriti che ostacolavano il passaggio dell’acqua. Complessivamente, in tutta la regione sono stati registrati “superamenti di livello 3 in undici corsi d’acqua”, sottolinea Priolo.

ALLAGAMENTI E FIUMI ESONDATI
Si sono verificati allagamenti a Riccione, dove il centro e il pronto soccorso sono stati invasi dall’acqua, “ma stiamo avendo problemi anche a Faenza”, dice Priolo. Anche a Forlì e Forlimpopoli l’attenzione è massima per il maltempo e per le piene in arrivo dei fiumi Montone e Ronco. Lo stesso si verifica nella zona di Ravenna, dove a Faenza è esondato il Rio Samoggia e il Marzeno registra una piena molto significativa. Il fiume Savio sta causando problemi anche a Bagno di Romagna: è al limite di esondazione in vari punti e genera criticità sulla statale, l’arteria di collegamento con Cesena. A Cesenatico sono allagati tratti di lungomare, aree limitrofe e strade nell’entroterra, mentre a Gatteo è esondato il torrente Rigossa e il centro abitato di Sant’Angelo è a rischio; a Gatteo stessa preoccupazione per il livello del Rio Baldone.

Allagamenti diffusi anche a Forlimpopoli, con alcuni casi di viabilità interrotta; criticità per la piena del Montone anche a Portico e San Benedetto. A Bertinoro si sono verificate esondazioni dei corsi d’acqua Ausa, Bevano e Rio Salso: sono probabili nuove evacuazioni. Case, garage e cantine sono allagati anche a San Mauro Pascoli. A Dovadola sono in corso nuove evacuazioni a causa delle piene della rete idrica secondaria.

A Modigliana è stata chiusa anche la strada provinciale 20 a causa dell’allagamento e del maltempo. Per quanto riguarda le frane, nella zona tra Forlì e Cesena la situazione è molto critica a Tredozio, dove sono già state rilevate sei frane lungo la via Isola, al monte Busca ai confini con Portico, via Santa Maria, via Rocchigiana, strada del sole e strada provinciale 86. Proprio sulla strada provinciale, una frana ha isolato 42 cittadini che abitano nella zona alta. A Sogliano, a causa di una frana lungo la strada provinciale 13, 50 persone nella zona del Ponte Uso dovranno essere evacuate. Sempre a Sogliano, il fiume Uso è straripato.

A Predappio sono state segnalate decine di strade chiuse a causa degli allagamenti. Sono state segnalate frane anche nella zona di Bologna, principalmente a Pianoro e Monterenzio. A Ravenna sono state verificate due nuove frane lungo la strada provinciale 63 a Zattaglia.

ATTESA AD ALTRA PIOGGIA
“Stiamo affrontando un evento molto difficile, sono previste ulteriori precipitazioni: probabilmente raggiungeremo 120 millimetri di pioggia entro la mezzanotte nelle prossime 24 ore. È stata prevista la chiusura delle scuole da Bologna a Rimini, mentre a Modena si sta tenendo una riunione per prendere una decisione”. A Ravenna, una palestra è stata allestita con brandine per gli evacuati. Riguardo alle previsioni, secondo Arpae ci sarà un miglioramento nella parte orientale della regione, dove le precipitazioni diminuiranno nelle prossime ore. Al contrario, si intensificheranno nella zona centrale, tra Bologna e Modena. Domani, comunque, si prevede una quantità di pioggia considerevolmente inferiore, tra i 20 e i 30 millimetri. Le mareggiate continueranno durante la notte, e ci sono possibilità di esondazioni dei fiumi vicino alla costa romagnola. Sono presenti sul campo 930 volontari per affrontare l’emergenza.

A FORLÌ “SITUAZIONE DEI FIUMI GRAVISSIMA, SALIRE AI PIANI ALTI”
A Forlì, la situazione dei fiumi è considerata “gravissima”, pertanto le persone che vivono al piano terra o nei seminterrati sono invitate a recarsi immediatamente ai piani superiori. È l’allarme preoccupato che proviene dal Comune, che raccomanda vivamente di non spostarsi e di non avvicinarsi in alcun modo ai fiumi, agli argini e alle strade vicine ai corsi d’acqua. Desta preoccupazione un “fenomeno eccezionale alla confluenza dei fiumi Montone e Rabbi, con un’amplissima espansione delle acque” previsto a breve. Per questo motivo, il Comune invita coloro che necessitano di essere evacuati a contattare immediatamente la Polizia locale.

PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA TRA FRANE, ALLAGAMENTI E PIENE
Mentre le scuole si “inchinano” alle avverse condizioni meteorologiche in quasi tutta la Romagna per la giornata di domani, la situazione rimane critica dalla montagna alla costa. Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, annuncia l’arrivo di una pompa idrovora con la Protezione Civile per affrontare la situazione del Rio della Grotta nel quartiere Ronco. Il livello dell’acqua sta infatti aumentando e desta una “preoccupazione particolare”. Anche Montone e Rabbi sono sotto stretta sorveglianza. Molte strade, soprattutto nella zona di Forlì, sono allagate in più punti e si sta valutando la chiusura del traffico come misura precauzionale. Ci sono anche problemi lungo via Decio Raggi in direzione Carpena, che è “fortemente compromessa”. Tra ieri e oggi sono stati distribuiti migliaia di sacchi di sabbia, una costante in tutta la Romagna in queste ore. Si parte dalle aree più fragili e dai quartieri vicini a fiumi e canali.

maltempo

Il sindaco di Santa Sofia, nel territorio della provincia di Forlì-Cesena, Daniele Valbonesi, aggiorna sulla situazione di diverse frane e smottamenti che interessano le strade delle colline e non solo, causando disagi alla circolazione e interruzioni provinciali. Il fiume Ronco-Bidente sta salendo di livello, anche perché la diga di Ridracoli è nuovamente piena, e c’è “massima attenzione”, così come per Lamone e Savio. Anche a Bertinoro la situazione è grave: come segnalato dal sindaco Gessica Allegni, l’intero territorio è soggetto a allagamenti e l’acqua è entrata in diverse abitazioni. Anche qui si stanno distribuendo sacchi di sabbia e l’amministrazione sta predisponendo soluzioni di accoglienza per eventuali sfollamenti.

Ci sono problemi, per il maltempo, anche per i corsi d’acqua a Cesenatico e nell’entroterra, in particolare a Pisciatello, Rigossa e Olca. Le prossime 24 ore saranno “complicate”, sottolinea il sindaco Matteo Gozzoli. La Protezione Civile sta distribuendo ancora sacchi di sabbia per proteggere le abitazioni, e si sta lavorando freneticamente per rafforzare le difese in attesa dell’apice della marea previsto per le 21. Al momento, la marea sta dando una tregua, consentendo ancora un flusso relativamente regolare dei corsi d’acqua in piena.

Nel frattempo, il deputato della Lega e segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, invia un messaggio di solidarietà ai territori e agli abitanti colpiti, dichiarando di essere “preoccupato”. Il parlamentare afferma di essere in costante contatto con i comuni romagnoli “colpiti dal maltempo, con fiumi e torrenti in piena, frane, allagamenti, piogge torrenziali, forti venti e mareggiate”. Afferma di partecipare con apprensione e dispiacere all’angoscia di coloro che stanno perdendo il frutto del loro lavoro nei campi, di coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie case per timore di frane e di coloro che subiscono danni e pericoli dall’allagamento delle proprie abitazioni, capannoni e aziende. Aggiunge che i romagnoli sono persone forti e pronte a rialzarsi, e che, una volta superata questa tempesta, sarà necessario fare un bilancio dei danni, ma anche degli errori di pianificazione e progettazione del territorio, per poi rimboccarsi le maniche e andare avanti. Morrone si mette a disposizione delle amministrazioni locali per eventuali necessità.

IN EMILIA-ROMAGNA, FINORA 901 EVACUATI E NUMEROSI ALLAGAMENTI Finora, sono stati evacuati per il maltempo 901 persone in Emilia-Romagna: la maggior parte, 528, nel ravennate; altri 199 nella provincia di Bologna, 164 nel forlivese-cesenate, 10 nel modenese e 3 nel reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio di allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno. Attualmente, le maggiori preoccupazioni riguardano le piene dei fiumi. In alcune stazioni lungo 10 corsi d’acqua, si sono già registrati superamenti del livello di allarme 3. Questi fiumi sono l’Idice, il Samoggia, la Savio, il Marzeno, il Voltre, il Marecchia, il Pisciatello, l’Ausa, l’Uso e il Montone.

Sul Voltre, affluente del Ronco, è stato già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico, e l’onda di piena ha raggiunto i 2,46 metri. Ci sono numerosi allagamenti in corso, con conseguenti evacuazioni organizzate dai comuni. A Riccione è stata chiusa la stazione ferroviaria, oltre a ponti e sottopassi. Nell’Appennino sono state segnalate frane e smottamenti. I livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese stanno aumentando: Ronco, Conca, Rabbi, Lavino, Lamone, Sillaro e Quaderna, che erano già stati colpiti dal maltempo all’inizio di maggio.

Secondo le previsioni del Centro Funzionale Nazionale, le piogge continueranno fino a domani pomeriggio, con estensione della zona interessata dalla Romagna alla parte centrale della Regione (Fonte Dire).