La giornalista reggiana Lisa Iotti presenta il suo libro

4 maggio 2023 | 17:36
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La giornalista reggiana Lisa Iotti presenta il suo libro

Sabato prossimo alle 10.30, nella biblioteca San Pellegrino di via Rivoluzione d’Ottobre, l’inviata di Presadiretta ci parlerà di “8 secondi. Viaggio nell’era della distrazione (Il Saggiatore)”

REGGIO EMILIA – Lisa Iotti presenterà, sabato prossimo alle 10.30, nella biblioteca San Pellegrino di via Rivoluzione d’Ottobre, il suo libro “8 secondi. Viaggio nell’era della distrazione (Il Saggiatore)”.
Giornalista reggiana, storico volto di Telereggio ed inviata di Presadiretta, la trasmissione d’inchiesta di Rai Tre, da anni segue l’impatto delle nuove tecnologie sulle nostre capacità cognitive, relazionali e emotive, con particolare attenzione negli ultimi tempi alle nuove generazioni (La scatola nera, Rai Tre). La sua puntata “Iperconnessi” dedicata alle nostre ossessioni digitali ha vinto il Premio Goffredo Parise per il reportage.
Prima che abbiate finito di leggere questo testo vi sarete distratti almeno un paio di volte. Probabilmente avrete già dimenticato il titolo del libro che presenteremo o il nome della sua autrice. Forse avrete interrotto la lettura per rispondere a un vostro amico o controllare l’apprezzamento social di un vostro post o di una vostra foto. In ogni caso, è pressoché certo che in questo momento abbiate in mano uno smartphone e che il vostro sguardo si stia già allontanando da queste righe. Benvenuti nell’era della distrazione infinita.
Ma com’è possibile che la nostra attenzione sia diventata inferiore a quella di un pesce rosso? Ed è vero che i like di Facebook stimolano le stesse aree attivate dall’assunzione di stupefacenti? In che modo la presenza di uno smartphone nelle vicinanze incide sulle nostre capacità cognitive? I social stanno modificando la struttura del nostro cervello? Lisa Iotti ci guida nel mondo dell’iperconnessione. Il suo è un viaggio, intimo e sconvolgente, nel lato oscuro della rivoluzione digitale, attraverso le ossessioni, i pericoli e le paure che caratterizzano il nostro contemporaneo: dai laboratori in cui si svolgono ricerche sul comportamento delle nostre reti neurali durante l’utilizzo di app alle stanze in cui vengono studiate le possibili trasformazioni posturali dovute all’uso degli smartphone; dai centri per curare le dipendenze psicologiche da cellulare ai ritiri in cui disintossicarsi dal telefono grazie alla meditazione; dagli incontri con alcuni dei più importanti studiosi della mente a quelli con i pentiti della Silicon Valley, diventati oggi profeti della disconnessione da social e device.
Tra reportage e narrazione personale, 8 secondi è un’opera che nasce dalla necessità di trovare risposte alle nostre inquietudini e che finisce per aprirci a nuove domande e nuovi scenari. Una tana del Bianconiglio in fondo alla quale scoprire che tipo di essere umano siamo diventati e, soprattutto, cosa ci aspetta nel nostro prossimo futuro.