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Investì e uccise un runner: era al limite del coma etilico

3 maggio 2023 | 18:15
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Investì e uccise un runner: era al limite del coma etilico

Tasso 5 volte oltre il consentito dopo incidente e tracce di cocaina nel sangue per il 45enne pavese

REGGIO EMILIA – Guidava ubriaco e sotto effetto di sostanze stupefacenti il 45enne pavese che sabato mattina, con la sua auto, ha investito e ucciso un runner di 56 anni, Paolo Guidetti, a Zurco di Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia. Il conducente della Mercedes Clk – un imprenditore nel settore agricolo, residente a Miradolo Terme, in provincia di Pavia e titolare di un’azienda in Appennino Reggiano – avesse rifiutato l’etilometro subito dopo l’incidente.

Ma una volta all’ospedale, terminati gli accertamenti per le ferite riportate in seguito allo scontro, è stato sottoposto agli esami tossicologici cinque ore dopo l’accaduto. E, nonostante dovesse essere in curva discendente, è risultato positivo con 2,48 grammi per litro di sangue, un tasso alcolemico di quasi cinque volte superiore al limite consentito.

La Procura ipotizza che quando si trovava al volante fosse vicino alla soglia del coma etilico (sopra i 3,5 g/l). Inoltre, dalle analisi sono emerse anche tracce di cocaina. L’uomo è finito in manette già sabato pomeriggio. È accusato di omicidio stradale colposo. Ieri è comparso in tribunale a Reggio Emilia davanti al gip Dario De Luca che ha convalidato l’arresto, ma scarcerandolo e disponendo i domiciliari.

Il sostituto procuratore Maria Rita Pantani aveva chiesto la custodia cautelare in cella. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha reso solo una dichiarazione spontanea dicendosi dispiaciuto per la famiglia della vittima.