Farmacie comunali, conti in ordine nel 2022

22 maggio 2023 | 19:14
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Farmacie comunali, conti in ordine nel 2022

Il presidente Capelli: “”L’utile preventivo messo a bilancio quest’anno, 8,6 milioni, non sarà probabilmente sufficiente a coprire tutti i costi”

REGGIO EMILIA – Conti in ordine per le farmacie comunali di Reggio Emilia. Nel 2022 l’azienda speciale “Fcr”, interamente partecipata dall’amministrazione, ha chiuso il bilancio con un utile di 91mila euro. I ricavi delle vendite dei farmaci sono saliti del 6,9% (portando introiti per circa 10 milioni) e questo ha consentito di elevare il margine della gestione commerciale caratteristica da 8,5 a quasi 9 milioni, in aumento del 14,5%. Un dato che riporta al 2019, quando la società partecipata poteva contare sulle maggiori risorse derivante dalla partecipazione in Pharmacoop, poi ceduta.

Gli sconti praticati ai cittadini ammontano a 1,3 milioni mentre per quanto riguarda i servizi alla persona erogati da Fcr, (“appaltati” dal Comune per anziani non autosufficienti, disabili e minori) l’onere dell’azienda – al netto del contributo comunale – è stato di 8,9 milioni (+15% sull’anno precedente). È emerso dalla riunione della commissione Sanità, convocata giovedì scorso, in vista dell’approvazione del bilancio di Fcr in Consiglio comunale, calendarizzata per il prossimo 29 maggio.

Il presidente Andrea Capelli ha tuttavia evidenziato due elementi di preoccupazione rispetto ai bilanci futuri. Il primo riguarda il calo dei trasferimenti da parte del Comune, già ridotti l’anno scorso di 400.000 euro in sede di assestamento di bilancio. “L’utile preventivo messo a bilancio quest’anno – 8,6 milioni – non sarà probabilmente sufficiente a coprire tutti i costi”, dice Capelli. Prevedendo già “un nuovo innesto del Comune in Fcr, anche se di quanto lo vedremo aggiornando i dati a luglio”.

L’altra criticità riguarda invece le modalità di distribuzione dei farmaci verso cui la Regione si sta orientando per risollevare la sanità pubblica dopo la pandemia. L’acquisto diretto dei medicinali dalle case farmaceutiche, usufruendo di sconti concordati, sta infatti già ora drenando risorse alle farmacie pubbliche che beneficiavano in passato di convenzioni analoghe. Per quanto riguarda i progetti avviati nel 2022, Capelli rivendica il contributo dato ad alcune istituzioni culturali della città – Fondazione dei teatri, della danza e Palazzo Magnani – perché ritiene che “la spesa pubblica al servizio della cultura sia da considerare a tutti gli effetti un intervento di welfare che incide sul benessere delle persone.

Una innovazione politica fondamentale, che abbiamo sancito”. Altra novità il “network” che ha messo in rete tutte le farmacie pubbliche creato dei Comuni della provincia, coordinato da Fcr. Una rete che ha agevolato le procedure per aprire quattro nuovi negozi: due in città, nelle zone industriali di Mancasale e Corte Tegge, una a Scandiano e una a Montecchio.