Fantuzzi: “Iren, cresce solo il debito”

REGGIO EMILIA – Non suscita ormai che sorrisi amari la consueta e suadente retorica che accompagna i comunicati stampa trimestrali di Iren. Ma dietro alla prima naturale reazione restano i fatti, gli unici a contare. Un utile trimestrale in aumento, come noto, non dice nulla, mentre sono molto più significativi dal punto di vista economico e finanziario un margine lordo stabile rispetto all’esercizio precedente e soprattutto l’ulteriore incremento dell’indebitamento netto, che ormai supera i 3,7 miliardi (+11%): la misteriosa cessione del magazzino del gas, ventilata tre mesi or sono come risolutiva, pare aver già esaurito i suoi taumaturgici effetti.

Un indebitamento di tale portata e un rapporto PFN/Ebitda superiore a 3 dovrebbero preoccupare non solo gli analisti, ma anche tutti i detentori di interesse coinvolti in Iren: Comuni soci, utenti, informazione non solo locale. Non è la prima volta che lo sollecito: si apra un dibattito pubblico aperto e trasparente sulla missione e sul destino dell’azienda, prima che sia troppo tardi. 

Francesco Fantuzzi, Reggio città aperta