Commercianti e artigiani stroncano l’estensione della Ztl

5 maggio 2023 | 11:25
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Commercianti e artigiani stroncano l’estensione della Ztl

Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato: “Alla dimensione dell’ascolto e della discussione si sostituisce un decisionismo che cala dall’alto ogni presa di posizione”

REGGIO EMILIA – Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato esprimono “profondo rammarico, nel metodo e nel merito, per le decisioni unilateralmente adottate dalla giunta del Comune di Reggio Emilia riguardo all’estensione della Ztl ad alcune aree della città, con particolare riferimento a Corso Garibaldi, via Roma e via Emilia Santo Stefano”.

Secondo le quattro organizzazioni “ancora una volta, al confronto puntuale con tutti gli attori coinvolti si è preferito procedere a testa bassa, privilegiando obiettivi ideologici rispetto a soluzioni condivise ed equilibrate. Alla dimensione dell’ascolto e della discussione si sostituisce un decisionismo che cala dall’alto ogni presa di posizione”.

E aggiungono: “Peggio ancora, si convocano d’urgenza incontri di facciata, come è accaduto recentemente per il Tavolo unico del centro e del commercio, avendo già predisposto tutti gli atti formali e dunque svuotando del loro senso importanti occasioni istituzionali, decretandone, nei fatti, l’inutilità”.

Secondo Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato “l’estensione delle Ztl non è la soluzione e comunque la priorità per invertire il declino del centro storico. Il centro storico va rilanciato rendendolo più sicuro, più attrattivo, più accessibile, più vivo. Mettendo a disposizione servizi adeguati, in termini di trasporto pubblico, di arredo urbano, di parcheggi, e incrementando i momenti di intrattenimento. Nulla di tutto questo: non si agisce sui fattori che compongono la qualità di un centro storico, ma si individua nella limitazione del traffico in alcune strade la panacea di tutti i mali”.

E concludono: “Avvertiamo netta la sensazione della mancanza da parte della giunta comunale di una visione complessiva e integrata, prevalendo piuttosto approcci parziali che non riescono ad individuare efficacemente obiettivi e direzione da tenere. Poi è chiaro che gli operatori del centro cittadino hanno il dovere di qualificare la loro offerta, di dare vita a proposte attrattive, di stare al passo con i tempi, ma le loro attività, anche alla luce dei durissimi anni vissuti dalla categoria, vanno innanzitutto rispettate e poi sostenute e non penalizzate”.