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Colosimo nuova presidente Antimafia fra le polemiche

23 maggio 2023 | 18:58
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Colosimo nuova presidente Antimafia fra le polemiche

“Non ho amicizia con Ciavardini”. Le pposizioni lasciano l’aula. Alleanza Verdi e Sinistra: “Presidente di parte”

ROMA – Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia, è la nuova presidente della Commissione parlamentare antimafia, eletta con 29 voti. Le opposizioni (PD, M5s e Avs) hanno ostacolato la candidatura di Colosimo e, dopo aver appreso la decisione del centrodestra di confermare il suo nome, hanno deciso di non partecipare alle votazioni, abbandonando l’aula in segno di protesta.

A Dafne Musolino, senatrice di ‘Per le Autonomie’, sono andati 4 voti, mentre 1 scheda è stata bianca. In totale, hanno partecipato al voto 34 commissari. Durante la votazione non sono mancati malumori.

Subito dopo l’elezione, Colosimo ha voluto chiarire la presunta vicinanza con l’ex terrorista dei nar Luigi Ciavardini: “Nella mia vita sono sempre stati importanti i fatti e le battaglie che ho intrapreso. Invito qui i familiari delle vittime, questa è la loro casa. Non ho amicizie, ho svolto il mio compito di consigliere regionale, incluso l’incontro con i detenuti”. “Conosco Ciavardini come molti altri eletti perché fa parte di un’associazione che si occupa del reinserimento dei detenuti”, ha concluso.

Floridia-Piccolotti (Avs) hanno dichiarato: “Proprio oggi, nell’anniversario della strage di Capaci, la maggioranza ha ignorato gli appelli e le legittime preoccupazioni delle famiglie delle vittime delle stragi, eleggendo Chiara Colosimo come presidente della commissione Antimafia. Un grave errore, perché in questo modo il nuovo presidente della commissione si pone come parte in causa. La mafia non è stata sconfitta, ha semplicemente cambiato pelle. Non possiamo permetterci un approccio retorico. Nel primo discorso da presidente eletta, si fa continuo riferimento ai valori dell’Antimafia, ma purtroppo sono solo parole. La verità è che il governo sta prendendo una direzione completamente sbagliata. L’Antimafia diventa quindi un terreno di confronto tra maggioranza e opposizione. Avanzeremo molte proposte, a cominciare dall’intreccio tra mafia e politica. La nuova commissione dovrà lavorare e indagare sui fenomeni corruttivi legati all’infiltrazione criminale e mafiosa nelle amministrazioni comunali”, affermano i membri dell’Alleanza Verdi e Sinistra della Commissione Antimafia, Aurora Florida ed Elisabetta Piccolotti.

Paita (AZ-IV) ha dichiarato: “Quello che hanno fatto Partito Democratico e Movimento 5 Stelle è un inciucio. Non ho nulla da obiettare su Cafiero de Raho, ma non si può gridare allo scandalo e poi fare accordi sotto banco”. Lo ha dichiarato Raffaella Paita, Presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato, in risposta alle parole del senatore del PD Verini, secondo il quale “Italia Viva falsifica la realtà”. “Che si tratti di un inciucio lo dimostrano i fatti – spiega la capogruppo – C’è stata una candidatura alla presidenza, quella di Chiara Colosimo. Ci sono forze di opposizione, PD e M5S, che hanno deciso di uscire dall’Aula anziché affrontare una battaglia aperta, come abbiamo fatto noi votando Musolino come presidente. Poi, guarda caso, rientrano quando si tratta di votare i loro candidati come vicepresidenti. Ho il massimo rispetto per Cafiero de Raho, al quale sono grata per il suo impegno contro la mafia, ma non capisco la logica: come possono PD e 5 Stelle affermare di essere integerrimi e poi accaparrarsi tutti i ruoli disponibili? Ancora una volta siamo stati gli unici esclusi dalla distribuzione delle cariche”, conclude (Fonte Dire).