Cgil e Cisl ai Comuni: “Servono azioni a sostegno famiglie”

9 maggio 2023 | 16:06
Share0
Cgil e Cisl ai Comuni: “Servono azioni a sostegno famiglie”

I sindacati chiedono “di prevedere aiuti alle famiglie più in difficoltà per il caro energia e gli affitti, oltre a un fondo per la Tari”

REGGIO EMILIA – Gli incontri con i sindacati sui bilanci di previsione 2023 con i Comuni, iniziati a fine novembre 2022 e ancora in corso, hanno messo in evidenza le difficoltà che gli enti locali dovranno affrontare già da quest’anno per mantenere i servizi offerti. L’aumento dei costi energetici e del personale, insieme alla mancanza di trasferimenti statali ai Comuni, hanno costretto le Amministrazioni a redigere bilanci prudenziali che sacrificano spesso altre voci di spesa come iniziative culturali o manutenzione del verde pubblico.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato che le criticità non riguardano solo le Amministrazioni, ma anche e soprattutto le famiglie, che si trovano a dover fronteggiare la povertà energetica e abitativa, in aggiunta alla povertà da lavoro. Pertanto Cgil, Cisl hanno chiesto ai Comuni “di prevedere nei bilanci azioni a sostegno delle famiglie più in difficoltà per il caro energia e gli affitti, oltre a un fondo dedicato alle agevolazioni sociali per la Tari”.

Con alcune Amministrazioni, come Reggio Emilia, Campegine, Castellarano, Reggiolo, Rubiera e San Polo, sono già stati firmati accordi per queste agevolazioni e la modulistica è disponibile sul sito dei Comuni. Con altri Comuni, gli accordi sono ancora in via di definizione e i cittadini possono verificare presso il proprio comune di residenza.

Le organizzazioni sindacali hanno inoltre chiesto ai Comuni “di promuovere le comunità energetiche e di redigere bilanci di genere per prevedere gli effetti sulle pari opportunità delle azioni e delle scelte politiche intraprese”.

Concludono Cgil e Cisl: “Tuttavia, esistono ancora spazi di miglioramento nella rete delle relazioni sindacali con i Comuni in alcune zone, come nella bassa reggiana, dove nessun Comune ha convocato le Organizzazioni sindacali per la discussione del bilancio di previsione, privando i cittadini di un importante momento di confronto con chi da sempre si batte per difendere i diritti sul lavoro e di cittadinanza. I sindacati rappresentano un importante osservatorio per la lettura dei bisogni del territorio”.