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Alluvione, aiuti fino a 900 euro al mese per famiglie sfollate

24 maggio 2023 | 18:06
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Alluvione, aiuti fino a 900 euro al mese per famiglie sfollate

Il ministro della Protezione civile e delle politiche del mare ha fatto il punto della situazione durante un’informativa urgente alla Camera

ROMA – “Per l’autonoma sistemazione è prevista l’assegnazione di un contributo ai nuclei familiari fino a 900 euro al mese; 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con quattro”. Questo è quanto affermato da Nello Musumeci in un’informativa urgente alla Camera riguardo all’alluvione in Emilia Romagna. Il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare ha inoltre spiegato che “su richiesta delle Marche e della Toscana sono in corso attività tecniche per valutare l’impatto degli eventi al fine di dichiarare lo stato di emergenza anche in queste due regioni”.

Durante l’informativa alla Camera, Musumeci ha espresso il suo pensiero alle 14 vittime, aggiungendo che è stato recuperato un quindicesimo cadavere il cui decesso non sembra essere direttamente collegato all’alluvione.

ALLUVIONE. MUSUMECI: 23MILA SFOLLATI, RIATTIVAZIONE LINEE FERROVIARIE ENTRO GIUGNO

“Da un punto di vista idrogeologico”, ha affermato Musumeci, “i danni hanno coinvolto 23 fiumi, oltre 30 frane e 500 strade sono state chiuse a causa di allagamenti o smottamenti. Sono state evacuate 23mila persone e la maggior parte delle linee ferroviarie dovrebbe essere riattivata entro l’inizio di giugno”. A causa degli eventi, anche la rete elettrica e telefonica sono state danneggiate: “sono state registrate 54mila utenze senza energia elettrica, diverse decine di migliaia di utenti senza servizio di telefonia mobile e 14.600 utenze senza linea fissa”, ha dichiarato.

MUSUMECI: LA SICUREZZA DEL TERRITORIO È UNA PRIORITÀ DEL GOVERNO

Per il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, gli eventi degli ultimi giorni sono stati “fenomeni intensi e diffusi in un’ampia area” che possono essere considerati “eccezionali non tanto per il periodo considerato, ma per la loro intensità e soprattutto per la loro ripetizione in pochi giorni”. Pertanto, “garantire la sicurezza del territorio è una priorità politica dell’agenda politica e governativa, significa tutelare il diritto alla vita di ciascuno di noi. È un diritto fondamentale, prima ancora che costituzionale”.

MUSUMECI: OLTRE 5.000 ITALIANI MORTI A CAUSA DI CALAMITÀ DAL 1968

“Storicamente, il nostro Paese è più incline a ricostruire che a prevenire. Il patrimonio archivistico è stato in parte gravemente compromesso”, ha affermato Musumeci, ricordando che “dal 1968, anno del terremoto nella valle del Belice in Sicilia, l’Italia ha perso oltre 5.000 cittadini a causa di eventi calamitosi. Per la ricostruzione, sono stati spesi circa 165 miliardi di euro in vari eventi” (fonte Dire).