Tariffa rifiuti, spostato il pagamento anche della seconda rata

27 aprile 2023 | 09:46
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Tariffa rifiuti, spostato il pagamento anche della seconda rata

E’ stato posticipato al 30 novembre 2023 (rispetto all’originaria scadenza del 30 settembre)

REGGIO EMILIA – Il Consiglio comunale ha approvato le modifiche al Regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti corrispettiva (Tcp), le tariffe per il 2023 e la contestuale variazione al Bilancio, la modifica della Convenzione con il gestore del servizio Iren Ambiente spa e ha infine spostato la scadenza della seconda rata di acconto relativa al periodo luglio-dicembre al 30 novembre 2023 (rispetto all’originaria scadenza del 30 settembre).

Il Regolamento per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva è stato approvato con 17 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Reggio E’, Europa Verde); 8 contrari (Forza Italia, Alleanza civica, Fratelli d’Italia, Coalizione civica, Lega-Salvini premier) e 2 astenuti (Movimento 5 Stelle).

Le tariffe della Tariffa rifiuti avente natura corrispettiva (Tcp) hanno ottenuto 17 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Reggio E’, Europa Verde); 8 contrari (Forza Italia, Alleanza civica, Fratelli d’Italia, Coalizione civica, Lega-Salvini premier) e 2 astenuti (Movimento 5 Stelle).

“Le delibere approvate oggi in materia di tariffa corrispettiva rifiuti contengono importanti novità a favore dei contribuenti reggiani – ha detto l’assessore ai Tributi Lanfranco De Franco – Si aumenta infatti da 250.000 a 350.000 euro il plafond per le agevolazioni ai nuclei famigliari in condizioni economiche disagiate, si estendono le agevolazioni alle Associazioni di promozione sociale (Aps) e alle Organizzazioni di volontariato (Odv) e si ampliano le possibilità di rateizzazione per chi è in difficoltà economica. Viene inoltre rideterminata la scadenza della seconda rata 2023 al 30 di novembre, in linea con le scadenze degli anni passati.

“Se da un lato vi è una crescente attenzione ai contribuenti in difficoltà economica – ha aggiunto De Franco – dall’altra l’Amministrazione ha ottenuto importanti risultati, tra i migliori in regione, sia in termini di recupero di base imponibile derivante dalla lotta all’evasione, sia come Comune virtuoso nella raccolta puntuale e nella percentuale di raccolta differenziata, come dimostra l’importante Contributo incentivante ottenuto, pari a 476 mila euro, deliberato da Atersir a favore del Comune di Reggio e destinato alla calmierazione delle tariffe”.

NOVITÀ E CONFERME – La modifica regolamentare approvata nasce dalla necessità di recepire le indicazioni di Arera in materia di qualità del Servizio rifiuti, nonché da altre esigenze emerse nel primo di applicazione della Tariffa rifiuti corrispettiva. Si ricorda che, dal 2022, si è passati da una gestione comunale del tributo (Tari) a una tariffa corrispettiva rifiuti (Tcp) gestita e incassata dal gestore Iren Ambiente spa.

Grazie a questo passaggio le utenze ricevono una fattura ‘ivata’, che le utenze non domestiche possono detrarre nella misura del 10% di Iva, al contrario di quanto era fino al 2021, quando era tutto un ‘Costo’. Inoltre tutte le utenze, anche quelle non domestiche, hanno avuto a partire dal 2022 un beneficio in termini di minori costi inseribili nel Piano economico finanziario, da finanziare con tariffa in quanto si è ridotto di molto il fondo crediti di dubbia esigibilità da inserire a Pef, poiché il rischio finanziario degli insoluti grava in gran parte sul gestore Iren Ambiente.

Le delibere approvate oggi prevedono anche modalità semplificate e più snelle di recupero crediti, grazie a una modifica della Convenzione concordata con il gestore; modalità che l’agenzia regionale Atersir ha indicato quale esempio da seguire da parte degli altri Comuni della regione. Tali modalità permetteranno di continuare nella politica dell’Amministrazione comunale di forte attenzione al recupero crediti e lotta all’evasione, che ha permesso dal 2019 ad oggi di recuperare oltre 2 milioni di imposta e ha permesso di tenere contenuti gli aumenti tariffari anche nel 2023 nonostante un contesto generale di inflazione che, tra 2022 e 2023, è stato attorno al 8-9%. Questa politica ha permesso quindi di contenere l’aumento delle tariffe rispetto al 2022 con un incremento medio per le utenze domestiche dimezzato rispetto al tasso di inflazione reale.

Le tariffe delle utenze non domestiche hanno subito variazioni differenziate a seconda delle categorie, ma gli incrementi sono stati tutti inferiori al tasso di inflazione con la possibilità poi per molte aziende di detrarre l’Iva al 10% e ridurre il costo effettivo.

Si conferma inoltre una particolare attenzione agli impianti sportivi: dopo aver creato nel 2022 una sottocategoria ad hoc, con tariffe inferiori rispetto alla originaria categoria di appartenenza, si è prevista la possibilità di applicare su richiesta una tariffa giornaliera anziché annua, limitatamente alle tribune degli impianti sportivi di proprietà comunale, per agevolare le società sportive che utilizzano tali tribune per poche giornate l’anno.

Vengono inoltre confermate per tutte le utenze i possibili risparmi derivanti dalla raccolta puntuale. In particolare nel 2023 la tariffa variabile verrà esposta in fattura già al netto di una quota del 29% collegata alla cosiddetta quota variabile misurata, a cui si aggiungerà la fatturazione in base a vuotature minime ed eccedenti.

Questo meccanismo permette un risparmio stimato in circa 18 euro nel 2023 per una famiglia di 3 componenti, che rispettano il numero di vuotature minime previste.

Grazie a questi meccanismi la quota per i nuclei famigliari, che non superano il livello minimo di vuotature previste in tariffa, è in costante crescita e ha raggiunto nel 2022 l’83%, confermando la virtuosità dei cittadini reggiani in tema di conferimento di rifiuti.

Infine il Regolamento recepisce le norme in materia di nomina degli agenti accertatori, che passano dai 2 del 2022 a un totale di 6 agenti nel 2023, permettendo così un maggior controllo del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti o di una non corretta raccolta differenziata, con un forte incremento delle multe accertate già nei primi mesi del 2023.

AMPLIAMENTO DELLE AGEVOLAZIONI – Oltre alla conferma delle agevolazioni previste nel 2022 (tra cui l’abbattimento del 60% delle superfici assoggettate alle distese di bar, ristoranti e altri pubblici esercizi), vengono ampliate le agevolazioni per le Associazioni di promozione sociale (Aps) e le Organizzazioni di volontoriato (Odv) con uno sconto del 100% della quota variabile non misurata rispetto al 50% del 2022.

Viene infine prevista – grazie anche alla contrattazione con le sigle sindacali – una serie di agevolazioni sociali della Tariffa rifiuti a sostegno delle famiglie a basso reddito, aumentando gli importi e le soglie Isee. In particolare, viene ampliata la fascia di famiglie interessate dall’agevolazione del 100% della quota variabile non misurata con, da un lato, l’aumento della soglia per ottenere l’agevolazione fino a 15.000 euro Isee (rispetto ai 12.500 euro del 2022) indipendentemente dai figli a carico e, dall’altro, l’aumento della soglia da 20.000 a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico. Le domande di agevolazioni potranno essere presentate al gestore Iren Ambiente dal 2 maggio 2023 al 31 luglio 2023.