Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro

12 aprile 2023 | 09:17
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Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro
Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro
Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro
Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro
Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro
Scritte no vax e insulti sulla facciata della Camera del lavoro

Stamattina alle 10 il presidio davanti alla sede della Cgil in via Roma. Il segretario Sesena: “Sono figli di un disagio minore”

REGGIO EMILIA – Nel cuore della notte, per l’ennesima volta, la sede della Camera del Lavoro di Reggio Emilia che si affaccia su via Roma è stata imbrattata, in tutta la sua lunghezza, da scritte no vax e insulti fascitoidi. Il solito marchio, una W in un cerchio, corredato di scritte del tipo: “Dite solo menzogne, con i vax siete stati carogne” e “Nazisti con i vaccini siete assassini”.

Scrive la Camera del lavoro: “A poco più di dieci giorni dal 25 Aprile appare ancora più urgente presidiare, anche fisicamente, luoghi di libertà e democrazia di cui il sindacato è simbolo”.

Una cinquantina di esponenti del sindacato si sono riuniti in mattinata in presidio davanti alla sede centrale di via Roma (peraltro un palazzo storico) imbrattata con scritte cubitali tracciate con la vernice rossa. “Dite solo menzogne, coi vax siete stati carogne”, e “Nazisti, con i vaccini siete assassini” sono le parole apparse sulla facciata centrale, a coprire muri e vetrate. Su un muro laterale dell’edificio della Camera del lavoro, dove compariva il messaggio che richiama alla memoria “i muri parlano”, i no vax hanno aggiunto la loro firma (una “W” all’interno di un cerchio) e la scritta “Cgil nazi”.

Come in altri casi analoghi tutto è avvenuto di notte. E’ stata un’addetta alle pulizie che all’alba ha avvisato dell’imbrattamento. Gli uomini della Digos della Questura di Reggio sono già al lavoro per individuare i responsabili e stanno in particolare visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza esterne della Cgil e altre presenti in via Roma. Il segretario generale della Camera del lavoro territoriale Cristian Sesena definisce gli autori del gesto “figli di un disagio minore”, aggiungendo: “Stiamo parlando di una cosa assolutamente antistorica, visto che il tema dei vaccini è stato ampiamente superato perché è comprovato che, se non ci fossero stati, non potremmo essere anche oggi qua, fuori e liberi a manifestare il nostro dissenso”.

Tuttavia, prosegue Sesena, “continua questo stillicidio sul nulla, peraltro anche dannoso perché colpisce un edificio storico, semplicemente per dare visibilità ad un tema che non esiste più”. E “anche se la finalità è quella di attaccare i vaccini qui si valuta semplicemente un gesto esecrabile”. Il segretario però garantisce: “Siamo assolutamente con la schiena dritta, non ci intimidiscono queste cose, faremo certamente il nostro dovere per riportare la nostra sede ad essere bella come era ieri e il messaggio che voglio lanciare è che non passeranno, siano persone con dei problemi, e immagino che non siano pochi, sia che ci sia dietro qualcosa di diverso come un’organizzazione che miri a dare un segnale contro il sindacato”. Questo, ribadisce infine Sesena, “non ci intimidisce: abbiamo 130 anni di storia alle spalle, quindi puliremo tutto e ripartiremo di slancio”.