Sanità, interventi al cuore a Reggio senza aprire il torace

REGGIO EMILIA – Curare disturbi del cuore con interventi poco invasivi che non richiedono di aprire il torace. All’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia si può, grazie a due innovative procedure messe a punto dall’equipe cardiologica. In particolare sette interventi hanno interessato pazienti affetti da fibrillazione atriale, che può causare ictus ischemici causati dalla formazione di trombi (coaguli) all’interno del cuore.

Di base la patologia si cura con farmaci anticoagulanti del sangue, ma per alcuni malati è controindicata. I medici reggiani hanno quindi eseguito la chiusura percutanea dell’auricola sinistra, sede in cui con maggiore frequenza si formano i trombi, come alternativa all’assunzione di farmaci anticoagulanti. Una seconda operazione ha riguardato invece l’inserimento di un dispositivo (plug) che ha consentito di ripristinare il corretto funzionamento di una valvola precedentemente impiantata nel cuore di un paziente.

Anche in questo caso la tecnica mini-invasiva, eseguita tramite puntura della vena femorale, è stata l’unica alternativa valida, trattandosi di un paziente fragile e per il quale un intervento di cardiochirurgia tradizionale avrebbe presentato un rischio operatorio proibitivo.