Saccheggiano supermercato dove lavorano: denunciate

8 aprile 2023 | 11:01
Share0
Saccheggiano supermercato dove lavorano: denunciate

Due cassiere infedeli di 39 e 54 anni, residenti nel comprensorio ceramico, sono state accusate di concorso in furto aggravato e continuato

REGGIO EMILIA – Saccheggiavano supermercato nel comprensorio ceramico dove lavoravano: due cassiere infedeli di 39 e 54 anni, residenti in zona, sono state denunciate dai carabinieri per concorso in furto aggravato e continuato. In un caso, documentato dai carabinieri, una delle due indagate, assente dal lavoro per malattia, aveva continuato a depredare il supermercato. I militari hanno appurato che i furti andavano avanti almeno da ottobre.

Ad attivare i carabinieri è stato il responsabile dell’esercizio commerciale che, attraverso il controllo del sistema di carico informatizzato delle merci in giacenza, aveva rilevato che i prodotti che dovevano essere presenti nel punto vendita non coincidevano con quelli effettivamente rilevati come presenti sia nel magazzino che negli scaffali della vendita al pubblico.

Gli accertamenti svolti hanno escluso che gli ammanchi potessero essere attribuibili a clienti del supermercato, motivo per cui le indagini si sono indirizzate nell’ambiente interno del negozio. Per acquisire elementi utili alle investigazioni e giungere all’identificazione del responsabile dei furti, la procura ha autorizzato un sistema di videoripresa nei pressi dell’area casse, self ed uscita del supermercato. Dall’analisi dei video i carabinieri hanno accertato la responsabilità di due cassiere che si impossessavano, quasi tutti i giorni, di vari generi alimentari che non pagavano (tra i quali uova pasquali, prodotti ortofrutticoli, fiori, scatolame vario, carni, formaggi).

Le modalità dei saccheggi avvenivano o attraverso l’area self dove, una volta imbustati i prodotti e grazie all’alternata compiacenza da parte di chi svolgeva il turno di lavoro, veniva aperto con il badge il varco d’uscita dove la donna che aveva il cestello pieno si allontanava senza pagare, o attraverso la postazione delle casse dove i prodotti riposti sul carrello venivano passati alla complice di servizio alla cassa che non li contabilizzava nell’apposito lettore ottico, per cui venivano prelevati senza essere pagati.

In un caso di furto documentato dai carabinieri una delle due indagate, sebbene assente per malattia, era andata al supermercato per fare la “spesa” con le solite modalità grazie alla compiacenza della collega regolarmente in turno. Ulteriori riscontri sono poi arrivati dalle perquisizioni domiciliari nell’abitazione delle due donne dove i carabinieri hanno sequestrato importanti partite di merci e derrate alimentari custoditi in apposite e ben fornite dispense e in vari frigoriferi e surgelatori (nel garage di una delle due indagate c’erano ben tre congelatori). Derrate alimentari e merci a marchio del supermercato dove lavoravano che sono state sequestrate dai carabinieri reggiani.