Reggiana, solo un pareggio: ora non sei più padrona del tuo destino

1 aprile 2023 | 21:44
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Reggiana, solo un pareggio: ora non sei più padrona del tuo destino

I granata pareggiano 1-1 con la Recanatese e ora l’Entella è a pari punti, ma prima in classifica in virtù degli scontri diretti

REGGIO EMILIA – I sogni di gloria della Reggiana svaniscono per il pesce d’aprile rifilato da Alfieri. Un match che ha visto i granata faticare, e non poco, dinanzi alla caparbietà della Recanatese. Da annotare come la Virtus Entella, superando di misura (1 – 0) il Pontedera, si porti a condurre il campionato dato il vantaggio negli scontri diretti (foto Bucaria).

In sala stampa un provato Vittorio Cattani (direttore generale Reggiana) sottolinea la necessità di agguantare obbligatoriamente i nove punti in palio nelle ultime tre partite di campionato. Roberto Goretti (direttore sportivo della Reggiana) afferma: “Nell’ultimo periodo non abbiamo vinto incontri importanti, a volte è mancata la determinazione, e con il pareggio di oggi bruciamo il cospicuo vantaggio maturato. Tutti noi (dirigenza, allenatore, giocatori) proviamo dolore, ma è necessario ritrovare quella determinazione che ci contraddistingue per affrontare al meglio gli importanti impegni che ci attendono”.

Da evidenziare come l’amaro risultato induca ‘Gruppo Vandelli’ e ‘Teste Quadre’ a contestare l’A.C. Reggiana. Scrutando la parte alta della classifica: Reggiana e Virtus Entella navigano appaiate a quota 74 punti, segue il Cesena a 70.

Primo tempo
La Reggiana orfana del proprio traghettatore Aimo Diana (quest’ultimo costretto a sedere sugli spalti del Città del Tricolore per squalifica) si affida alle direttive impartite dal vice allenatore Alessio Baresi. Incentrando l’attenzione nel calcio giocato: la compagine di casa avvalendosi del proprio tridente offensivo (costituito da Lanini, Montalto e Varela) prova a incunearsi nelle linee nemiche, ma l’impresa si rivela assai ardua data la tattica difensiva applicata dagli ospiti, il catenaccio. Un blocco che al rintocco del quattordicesimo minuto vacilla sul preciso sinistro di Kabashi che si insacca nell’angolino basso alla destra di Fallani. Nonostante la ferita subita la formazione marchigiana con ardore prova a pareggiare i conti complice una Reggiana che, con il passare del tempo, viaggia in surplace. Un atteggiamento che non viene apprezzato dal pubblico reggiano.

Secondo tempo
Il match riprende nel segno di Alfieri il quale, dopo aver ubriacato Cigarini con un pregevole gioco di gambe, dal proprio piede destro genera quell’astro volto ad illuminare i propri supporters. E il risultato, ora, è di perfetta parità: 1 – 1. Il pareggio non demoralizza, bensì galvanizza i granata: dapprima la conclusione precisa di Nardi viene deviata sul fondo da un provvidenziale intervento del centrale difensivo ospite; poi Kabashi, da distanza ravvicinata, si vede respingere la sfera dalle mani protese del portiere avversario. Avvincente è il duello che ha come protagonisti Kabashi e Fallani. Nell’arena a risuonare è il ruggito del popolo reggiano. Una “rabbia” che non viene trasmessa a Capone il quale inspiegabilmente, da due passi, si divora il gol che potrebbe valere la serie B. Arrivano anche i titoli di coda e la Reggiana, non più padrona del proprio destino, esce tra i fischi. Il campionato si riapre a sole tre giornate dalla conclusione e la colpa è solo dei granata.

Il tabellino

A.C. REGGIANA 1919 – U.S. RECANATESE 1923: 1 – 1

Marcatori: 14’ Kabashi (Reggiana), 51’ Alfieri (Recanatese).

A.C. REGGIANA 1919 (3-4-3): Venturi; Luciani, Rozzio, Cremonesi (dal 75’ Capone); Fiamozzi, Kabashi, Cigarini (dal 61’ Muroni), Guiebre; Varela (dal 75’ Rosafio), Montalto (dal 61’ Pellegrini), Lanini (dal 46’ Nardi). A disposizione: Voltolini, Cauz, Rossi, Vallocchia, Pederzini, Hristov, Sciaudone. Allenatore: Alessio Baresi.

U.S. RECANATESE 1923 (4-4-2): Fallani; Marafini, Ferrante, Vona, Ferretti (dal 72’ Yabre); Senigagliesi (dal 72’ Stampete), Alfieri (dal 78’ Raparo), Morrone (dal 78’ Foresta), Carpani; Guadagni (dal 46’ Giampaolo), Sbaffo. disposizione: Meli, Quacquarelli, Pacciardi, Guidobaldi, Somma, Peretti, Marilungo. Allenatore: Giovanni Pagliari.

Arbitro: Niccolò Turrini sez. di Firenze (Arbitro: Alessandro Parisi sez. di Bari, Luca Landoni sez. di Milano. IV Ufficiale: Mattia Drigo sez. di Portogruaro).

Note – Ammoniti: Rozzio, Cigarini, Kabashi, Cremonesi, Raparo. Angoli: 14 – 3. Recupero: 1’ pt. – 3’ st.