Rapporti fra mafia e politica, scontro frontale fra Vecchi e i legali reggiani

8 aprile 2023 | 19:01
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Rapporti fra mafia e politica, scontro frontale fra Vecchi e i legali reggiani

Dopo le dichiarazioni del sindaco che aveva trovato “inquietanti le dichiarazioni dell’Ordine degli avvocati su Aemilia e Dda”, replica l’Unione giuristi cattolici: “Ingiustificata la sua reazione”

REGGIO EMILIA – Non si placa la polemica relativa allo scontro fra l’ordine degli avvocati e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, relativa alla presa di posizione del Consiglio dell’ordine degli avvocati che nei giorni scorsi, in un suo comunicato, aveva sostanzialmente fatto sue le tesi da tempo sostenute da Forza Italia e Fratelli d’Italia, dando credito alle accuse secondo le quali la Direzione distrettuale antimafia, nell’ambito delle inchieste sulla criminalità organizzata, non avrebbe indagato sugli amministratori locali di centrosinistra, ma solo su esponenti di centrodestra.

Agli avvocati aveva replicato il sindaco Luca Vecchi sostenendo di aver trovato “inquietanti le dichiarazioni dell’Ordine degli avvocati su Aemilia e Dda” e aggiungendo che trovava “singolare che un ordine professionale si intestasse un posizionamento politico di una parte politica, la destra”.

Ora sulla vicenda interviene l’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Reggio Emilia con un comunicato della presidente, Federica Davoli, esprimendo la richiesta che, “se davvero le indagini che hanno portato alla celebrazione di processi non sono state completamente adempiute, vengano completate”.

Aggiungono i giuristi cattolici: “Difendere i diritti di tutti è un dovere che grava sull’Avvocatura (art. 24 della Costituzione). E’ quindi un obbligo non solo deontologico, ma costituzionale chiedere che il principio di uguaglianza sia applicato in maniera uniforme nello svolgimento delle indagini nei confronti di ogni persona si ritenga sia coinvolta in situazioni potenzialmente delittuose, quindi lesive dei diritti di qualcuno”.

E qui arriva l’attacco al primo cittadino: “A questa non solo giusta, ma doverosa richiesta, il sindaco Luca Vecchi ha reagito portando in modo ingiustificato la discussione sul piano politico, che non era coinvolto dalla dichiarazione del presidente dell’Ordine degli avvocati Enrico Della Capanna. Non si capisce la reazione del primo cittadino, che avrebbe dovuto sostenere la posizione degli avvocati reggiani: l’interesse ad un rigoroso e corretto svolgimento della funzione giudiziaria è una delle prime preoccupazione di chiunque svolga una funzione pubblica”.

E concludono: “Parrebbe superfluo, ma è comunque utile ricordare che tutte le funzioni (come quella degli avvocati) e cariche pubbliche (come quella del sindaco) sono svolte nell’interesse di tutta la collettività. Fine primario della struttura statale è realizzare il bene comune, ed elemento essenziale del bene comune è l’applicazione della giustizia in misura rigorosa ed equilibrata. Confidiamo che l’applicazione della giustizia equa, certa e proporzionata sia l’auspicio di tutti, non solo dell’avvocatura reggiana”.